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Diari, libri e storie emigranti: così il secondo giorno del Premio Pieve

Sabato 17 settembre, seconda giornata del Premio Pieve Saverio Tutino, dedicata alle narrazioni che transitano attraverso l’autobiografia. Con un’attenzione particolare ai racconti degli emigranti. Diari di guerra, della Prima e della Seconda...

Sabato 17 settembre, seconda giornata del Premio Pieve Saverio Tutino, dedicata alle narrazioni che transitano attraverso l’autobiografia. Con un’attenzione particolare ai racconti degli emigranti.

Diari di guerra, della Prima e della Seconda guerra mondiale, che si trasformano in libri e piattaforme digitali. E soprattutto diari e testimonianze che raccontano di emigrazione, attraverso altri libri, persino attraverso uomini-libro e performance teatrali. È lo scenario fantastico che accompagnerà la seconda giornata del Premio Pieve Saverio Tutino, il festival della memoria organizzato dall’Archivio dei diari a Pieve Santo Stefano (AR) dal 16 al 18 settembre. Sabato 17 a partire dalle 9.30 l’Archivio presenterà al pubblico del Premio il libro “Con il fuoco nelle vene” (Terre di Mezzo), fresco di stampa, che è nato dal diario vincitore dell’edizione 2015.

Alle ore 11.30, presso il Teatro Comunale, appuntamento con “La nostra guerra '43-'45. I diari raccontano”, un nuovo progetto che si avvale di piattaforma informatica per accogliere circa 1.500 frammenti di testimonianze scelte e trascritte dai racconti di vita di circa 600 persone. Incontro con Daniela Bartolini, Maria Checcaglini, Jessica Mazzotti e Alessandro Zanelli, coordina Pier Vittorio Buffa, letture di Lucia Cioncolini e Stefano Graverini.
Nel pomeriggio la manifestazione prosegue alle ore 14.00, alle Logge del Grano, con Human Library: la Biblioteca Vivente. Si tratta di una vera e propria biblioteca con lettori, bibliotecari e un catalogo di libri che sono persone in carne ed ossa. Questi “libri viventi” – nell’occasione anche un po’ “diari viventi” dell’Archivio - vengono “presi in prestito” per la conversazione: ogni lettore sceglie il suo. I libri viventi sono persone consapevoli di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi.

Poi alle ore 16, presso le Logge del Grano, presentazione del libro “Lireta non cede”, Diario di una ragazza albanese, (I diari di Pieve, Terre di mezzo, 2016) saranno presenti l’autrice Lireta Katiaj e Mario Perrotta. Coordina Guido Barbieri.

Storie di migranti e di immigrazione ancora in primo piano alle ore 18.00, alle Logge del Grano, con il “Tavola Rotante immigrazione”. All’incontro parteciperanno Gheni Adam (Associazione Hypatia), Alessandro Bechini (Oxfam Italia), Fernando Vasco Chironda (Comitato 3 Ottobre), Antonio Damasco (Rete Italiana di Cultura Popolare), Loris De Filippi (Medici Senza Frontiere), Walter Massa (Arci nazionale), Alessandro Triulzi (Archivio delle memorie migranti). Coordina Patrizia Di Luca

La giornata di sabato si concluderà con una importante anteprima nazionale. Alle ore 21.45, presso il Teatro Comunale, andrà in scena “Lireta - a chi viene dal mare”.Drammaturgia e regia di Mario Perrotta. Lo spettacolo è interpretato da da Paola Roscioli. Ad accomplagnarla Laura Francaviglia - chitarra, Samuele Riva - violoncello, Alessandro Migliucci - aiuto regia, Mirco Mora - fonica, Eva Bruno - scenografia e luci (prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti).

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