Erano i primi giorni di febbraio del 1997 quando, anche io come tanti altri, accesi la radio e ascoltai per la prima volta una canzone che, allora non lo sapevo, ma sarebbe entrata a far parte della colonna sonora della mia adolescenza.

Avevo 16 anni e non avevo minimamente idea di chi fossero i Negrita. Ma li ascoltavo alla radio ogni giorno. Erano di Arezzo e, per quelli più grandi di me, erano volti familiari. Vecchi compagni di scuola. Amici del calcio. Raccontavano la propria storia, la storia di una generazione intera. Belli, alti e maledetti. All'epoca li vedevamo così.

Con le loro note hanno segnato un'epoca e sfornato una hit dietro l'altra conquistando un angolo nella volta dei big della musica popolare italiana.

XXX è il terzo album dei ragazzi di Arezzo e quest'anno, proprio in questi giorni, ha compiuto 20 anni di età.

Il 23 gennaio 1997 il disco venne messo nel mercato e in pochissimo tempo riuscì a diventare un must del pop italiano vendendo migliaia e migliaia di copie.  

"XXX - si legge nella biografia ufficiale dei Negrita - è il titolo dell'album che segna una tappa importante nella loro carriera, una decisa maturazione nello stile musicale e nei messaggi che riporta la band aretina alle proprie radici e al tempo stesso ad una purezza melodica che pochi in Italia (specialmente nel panorama rock) possono vantare. L’album, che contiene alcuni brani poi divenuti veri e propri cavalli di battaglia del gruppo (“Sex”, “A modo mio”, “Ho imparato a sognare”), raggiungerà le sessantamila copie vendute, grazie anche alla consueta fortunata tournè. L’ultimo singolo tratto da “XXX”, “Ho imparato a sognare”, verrà inserito da Aldo, Giovanni e Giacomo nella colonna sonora del loro film d’esordio “Tre uomini e una gamba”. Ad oggi i Negrita contano al loro attivo 13 album, di cui due raccolte live, e innumerevoli date e concerti in giro per l'Italia".