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Arezzo: pubblico e critica premiamo iCons, la mostra che ripercorre 50 anni di design, tecnologia e ricordi

Sono oltre 3500 i visitatori che nelle prime due settimane di apertura hanno visitato iCons, la mostra che a Arezzo, fino al prossimo 19 agosto, propone un percorso emozionale attraverso 50 anni di design, tecnologia e ricordi giocando con...

Sono oltre 3500 i visitatori che nelle prime due settimane di apertura hanno visitato iCons, la mostra che a Arezzo, fino al prossimo 19 agosto, propone un percorso emozionale attraverso 50 anni di design, tecnologia e ricordi giocando con tecnologia, multimedialità e i più moderni sistemi di proiezione immersiva.

Tanti i turisti (circa il 70 per cento del pubblico registrato) che nelle stanze del palazzo di Fraternita hanno apprezzato il singolare allestimento hi-tech, capace di offrire un viaggio nel tempo attraverso oggetti “iconici”, che hanno segnato un’epoca.

Oltre ai viaggiatori italiani iCons ha accolto visitatori che arrivano dalla Francia, dal Belgio, dalla Germania, dall’Olanda, dalla Spagna, dal Portogallo e dal Brasile.

Un successo di pubblico accompagnato anche da un successo di critica: sono stati molti i media che si sono interessati alla mostra e altrettante le richieste arrivate alla Fondazione Intour, che organizza l’evento con il Comune di Arezzo, per far diventare iCons un’esposizione nazionale itinerante.

“Siamo molto soddisfatti di tanta attenzione –commenta Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour e assessore al turismo del Comune di Arezzo –, la mostra è divertente e coinvolgente, piace al pubblico e agli addetti ai lavori. Ci hanno particolarmente colpito le numerose richieste (ad oggi una decina) di portare iCons in altre città, questo, oltre a sottolineare la qualità dell’evento ci offre una nuova importante occasione anche per promuovere Fiera Antiquaria di Arezzo. L’iniziativa infatti si inserisce nelle celebrazioni dei 50 anni della manifestazione, raccontandone la storia. Stiamo lavorando per capire se e come sia possibile dare vita a questo percorso di condivisione che se dovesse concretizzarsi porterebbe Arezzo e la Fiera Antiquaria in giro per l’Italia”.

“In base alle presenze che sono state registrate grazie al lavoro dall’Associazione Terra di Arezzo che collabora con Arezzo Intour per l’evento – commenta Rodolfo Ademollo, direttore della Fondazione – ci siamo accorti che attualmente quasi la totalità delle visite è svolta da turisti. Per dare maggiore possibilità ai nostri concittadini di venire in Palazzo di Fraternita e vedere la mostra abbiamo pertanto deciso di prolungare l’orario di chiusura del sabato fino alle ore 22.00”.

Curata dall’architetto Roberta Galantino con la collaborazione del designer Giacomo Semboloni, iCons immerge il visitatore in un mondo di suoni, visioni, colori: un percorso reso esclusivo grazie al materiale scientifico offerto dal Museo dei Mezzi di comunicazione e gli oggetti "prestati" dai tanti negozi e antiquari di Arezzo. Da arredi e complementi dell’epoca agli outfit anni ‘60-‘70-‘80, dalla radio a valvola fino al walkman, dalle televisioni con il tubo catodico a quelle al plasma, dal flipper alle consolle, un allestimento divertente e coinvolgente accompagna alla riscoperta di oggetti divenuti simbolo di preciso momento della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale.

La mostra “iCons” è anche l’occasione per festeggiare il centenario della nascita di Achille Castiglioni e tutto quello che il grande maestro ha significato per il design contemporaneo e i suoi protagonisti di oggi. Si espongono infatti, oggetti diversi per genere, materiale o tipologia, ma accomunati dalla stessa intelligenza progettuale, individuata dai designer.

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