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74° anniversario della strage del Mulinaccio: Arezzo ricorda le vittime

Il 6 luglio 1944 furono 15 gli uomini fucilati lungo il torrente Castro. Dopo una dura giornata di lavoro nei campi tornarono a casa, al Mulinaccio, e si misero a riposarsi nell'aia del grande casolare dove vivevano le famiglie Roggi, Bianchi...

Il 6 luglio 1944 furono 15 gli uomini fucilati lungo il torrente Castro.

Dopo una dura giornata di lavoro nei campi tornarono a casa, al Mulinaccio, e si misero a riposarsi nell'aia del grande casolare dove vivevano le famiglie Roggi, Bianchi, Martini assieme ai Chimenti, Pelini, Vestrucci, Romanelli che erano sfollati. I soldati tedeschi operarono secondo la tecnica nazifascista: circondarono il casolare, presero gli uomini di età compresa tra i 16 e 42 anni per portarli a poche centinaia di metri dalla loro abitazione dove furono fatti allineare e poi uccisi. Dopo sette giorni fu rintracciata la fossa dove furono trovate le salme legate fra loro con un filo di ferro.

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