rotate-mobile

Pesche sciroppate: un dessert fresco e genuino da leccarsi i baffi

Un frutto meraviglioso che, se abbinato ad uno yogurt greco o a una pallina di gelato, diventa la merenda ideale per i primi caldi pomeriggi d'estate. Provare per credere

  • Categoria

    Dessert
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    1 ora
  • 2 chili di pesce
  • 1 chilo di zucchero
  • limone q.b.

Procedimento

Prima di tutto scegliete bene le pesche. Procuratevi dei frutti gialli appena maturi, grossi e sodi. Preferite quelli della varietà con il nocciolo staccato dalla polpa. In una ciotola versate dell'acqua fredda e strizzatevi il succo di mezzo limone. Pelate le pesche e dividetele a metà e immergetele per qualche tempo nell'acqua con limone così da evitare che si anneriscano. Mettetere due litri d'acqua in un tegame, aggiungete tutto lo zucchero e fatelo sciogliere piano piano. Successivamente mettete il composto sul fuoco e fatelo bollire per 10 minuti circa. Aggiungete le pesche, fate riprendere il bollore per latri 4 minuti e poi togliete i frutti usando una schiumarola. Adagiatele dentro a dei barattoli sterilizzati lasciando il giusto spazio per lo sciroppo. Continuate a far bollire lo sciroppo fino a che non si sarà addensato e poi versatelo nei vasetti fino all'orlo. Chiudeteli con i propri tappi e lasciate raffreddare il tutto. Le pesche saranno pronte da gustare dopo un paio di mesi. 
 

La ricetta

Un dessert goloso, molto economico e che porta con sé tutto il sapore dell'estate. Le pesche sciroppate sono una delle tante preparazioni a lunga conservazione che possono essere facilmente realizzate in casa propria spendendo pochissimo e ottenendo risultati davvero goduriosi. Sebbene il frutto trattato in questa maniera si offra come ingrediente per altre preparazioni come dolci o secondi succulenti, è anche un ottimo modo per finire il pasto in dolcezza. Anche se l'apporto di zuccheri sia particolarmente importante, la pesca così trattata riesce a mantenere tutta la propria acidità contando su una polpa succosa e morbidissima. Ovviamente però, come per tutte le cose buone, anche questo preparato richiede tempo e pazienza. Una volta cucinate e confezionate infatti vanno lasciate nel loro succo zuccherino per qualche mese. Questo consente di creare quella magia che si rivela al palato una volta servite in tavola. Un frutto meraviglioso che, se abbinato ad uno yogurt greco o a una pallina di gelato, diventa la merenda ideale per i primi caldi pomeriggi d'estate. Provare per credere.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

E' difficile abbinare la frutta, per quanto sciroppata, in solitudine. Il vino rischierebbe di sovrastarla. E' difficile anche abbinare un gelato ad un vino per via della bassa temperatura del "piatto". Le papille gustative intorpidite non ci farebbero apprezzare le sfumature nel bicchiere. Azzardiamo una soluzione, che però necessita della controprova pratica: un calice di Asti Spumante Docg servito a una temperatura lievemente più bassa del previsto per le pesche con gelato, un calice di Friuli Isonzo Spumante Moscato Rosa Doc per la versione con lo yogurt greco.

Mat.Cial.

Un dessert goloso, molto economico e che porta con sé tutto il sapore dell'estate. Le pesche sciroppate sono una delle tante preparazioni a lunga conservazione che possono essere facilmente realizzate in casa propria spendendo pochissimo e ottenendo risultati davvero goduriosi. Sebbene il frutto trattato in questa maniera si offra come ingrediente per altre preparazioni come dolci o secondi succulenti, è anche un ottimo modo per finire il pasto in dolcezza. Anche se l'apporto di zuccheri sia particolarmente importante, la pesca così trattata riesce a mantenere tutta la propria acidità contando su una polpa succosa e morbidissima. Ovviamente però, come per tutte le cose buone, anche questo preparato richiede tempo e pazienza. Una volta cucinate e confezionate infatti vanno lasciate nel loro succo zuccherino per qualche mese. Questo consente di creare quella magia che si rivela al palato una volta servite in tavola. Un frutto meraviglioso che, se abbinato ad uno yogurt greco o a una pallina di gelato, diventa la merenda ideale per i primi caldi pomeriggi d'estate. Provare per credere.

(ClaFa)

Un calice in abbinamento

E' difficile abbinare la frutta, per quanto sciroppata, in solitudine. Il vino rischierebbe di sovrastarla. E' difficile anche abbinare un gelato ad un vino per via della bassa temperatura del "piatto". Le papille gustative intorpidite non ci farebbero apprezzare le sfumature nel bicchiere. Azzardiamo una soluzione, che però necessita della controprova pratica: un calice di Asti Spumante Docg servito a una temperatura lievemente più bassa del previsto per le pesche con gelato, un calice di Friuli Isonzo Spumante Moscato Rosa Doc per la versione con lo yogurt greco.

Mat.Cial.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pesche sciroppate: un dessert fresco e genuino da leccarsi i baffi

ArezzoNotizie è in caricamento