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Giovedì, 18 Aprile 2024

I fiocchi di Carnevale

La ricetta dei tipici dolci di questa festa

  • Categoria

    Dessert
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    60 minuti

250 g farina 00
40 g zucchero Semolato
40 g burro
q.b. zucchero a velo
2 uova q.b. scorza di arancia 1 bicchierino di vin santo (facoltativo)
1 pizzico di sale
q.b. olio per friggere

Procedimento

Per preparare l’impasto è necessaria una spianatoia e un mattarello. Sulla spianatoia va disposta la farina a fontana e al centro si possono versare gli altri ingredienti: lo zucchero, il burro, le uova, la scorza d'arancia e il vin santo. Una volta che l'impasto risulterà morbido e ben lavorato, è necessario lasciarlo riposare per 30 minuti. Dopodiché basta rilavorarlo pochi minuti e poi con il mattarello (infarinato) si può stendere sulla spianatoia, cercando di ottenere una sfoglia sottile (pochissimi millimetri). A questo punto la sfoglia si deve tagliare in tanti rettangoli e poi si passa alla frittura. In una padella dai bordi alti va versato abbondate olio: quando sarà bollente si potranno friggere i fiocchi, pochi alla volta. I fiocchi, dopo essere stati adagati e lasciati scolare su carta assorbente, possono essere cosparsi di zucchero a velo (ma nella ricetta tradizionale si usa il semplice zucchero semolato). E buon appetito!

La ricetta

C'è chi li chiama cenci, chi stracci, frappe o crocetti, ma per la maggior parte degli aretini i dolci di Carnevale si chiamano fiocchi. Il solo nome fa pensare all'allegria che porta con sé questa festa. Fritti e zuccherati non sono il massimo per la linea, ma di sicuro aiutano il buonumore. Vi proponiamo una delle classiche ricette della nonne aretine. Quelle che di certo in queste ore hanno già messo mano a spianatoia e mattarello per cucinare i loro fiocchi di Carnevale. 

C'è chi li chiama cenci, chi stracci, frappe o crocetti, ma per la maggior parte degli aretini i dolci di Carnevale si chiamano fiocchi. Il solo nome fa pensare all'allegria che porta con sé questa festa. Fritti e zuccherati non sono il massimo per la linea, ma di sicuro aiutano il buonumore. Vi proponiamo una delle classiche ricette della nonne aretine. Quelle che di certo in queste ore hanno già messo mano a spianatoia e mattarello per cucinare i loro fiocchi di Carnevale. 

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