Dopo la protesta, la seconda in un anno, a Laterina paese natale della ministra e della famiglia Boschi, oggi le Vittime del Salva-Banche hanno fatto irruzione a Pontassieve alle porte di casa del premier Matteo Renzi.

Un altro fine settimana di protesta per i tanti risparmiatori azzerati con l'entrata in vigore del decreto del 22 novembre 2015.

Questa volta però, a differenza delle altre manifestazioni che si sono svolte in varie città toscane e del Centro Italia, si sono registrati alcuni attimi di tensione. Le forze di polizia infatti hanno impedito ai manifestati di avvicinarsi all'abitazione di Renzi. Ne è presto nata una colluttazione che ha avuto come conseguenza momenti di forte tensione e qualche piccolo malore dovuto, a detta dei manifestanti che non hanno tardato a documentare la giornata sui vari gruppi facebook, ad una manganellata che una donna avrebbe ricevuto all'addome. La manifestazione di questa mattina a Pontassieve ha chiamato a raccolta alcuni membri dei vari comitati delle "Vittime delle banche venete", e circa quaranta risparmiatori di Banca Etruria arrivati da tutta la Toscana, Bologna, Vicenza e Ferrara. "Siamo quasi a un anno dall’uscita di questo decreto che sicuramente bruciò tutti i risparmi di tante persone - ha sottolineato Letizia Giorgianni, presidente dell’associazione Vittime del Salva-banche - Ancora oggi sono evidenti due aspetti di questa vicenda. La prima: che non c’era nessuna normativa europea che obbligasse a fare quello che è stato fatto, dal momento che il bail in è stato introdotto solo a gennaio. Inoltre, grazie esposti in procura, è venuto fuori che queste obbligazioni sono state fatte comprare con il raggiro". Nel frattempo continua a rimanere altissima l'attenzione sull'intera vicenda lega al crac delle quattro banche (Etruria, Banca Marche, Carichieti e Carife). In queste settimane è scivolato il massimo riserbo circa le operazione di vendita dei nuovi istituti di credito nati dalla messa in risoluzione dei precedenti.

Una storia unica nel panorama italiano ed europeo che non ha tardato a destare l'attenzione anche da parte dell'estero.

In questo senso, come fa sapere la stessa presidente delle Vittime, Letizia Giorgianni, lunedì prossimo la prestigiosa emettente tv britannica BBC sarà ad Arezzo per un servizio interamente incentrato su Banca Etruria. Il video degli scontri di Pontassieve (tratto da Facebook)