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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pieve Santo Stefano

Accusato di aver violentato la compagna in classe, lettera del difensore al ministro dell'Istruzione: "Il 18enne deve riprendere la scuola"

L'avvocato Domenico Nucci, che assiste il 18enne magrebino accusato di violenza sessuale nei confronti di una compagna di classe minorenne, aveva annunciato che si sarebbe rivolto al ministro stesso, e lo ha fatto, scrivendo una lettera nella quale viene richiesto che vengano presi provvedimenti. 

"L'espulsione dalla scuola è stata una ingiustizia. E così abbiamo scritto al Ministero dell'Istruzione". L'avvocato Domenico Nucci, che assiste il 18enne magrebino accusato di violenza sessuale nei confronti di una compagna di classe minorenne, aveva annunciato che si sarebbe rivolto al ministro stesso, e lo ha fatto, scrivendo una lettera nella quale viene richiesto che vengano presi provvedimenti. 

Nella lettera viene sottolineato  che "L'alunno non conosce la lingua italiana tanto che tutti gli atti giudiziari sinoria compiuti dall'A.G. sono stati tradotti in lingua araba ed è stato nominato un interprete all'indagato" e anche che "Il provvedimento di espulsione irrevocabile è stato emesso quattro giorni dopo il fatto accaduto" ovvero prima ancora che l'autorità giudiziaria potesse prendere visione dei documenti e conoscere i fatti .

Ho tempestivamente segnalato - scrive Nucci - alla dirigente la irrituale rapiditò e l'assenza di un minimo di tutela giuridica e costituzionale garantita (non garantita all'alunno). Niente da fare.

Sono certo che la s.v. vorrà adottare quei provvedimenti che consentano al giovane di riprendere la scuola nonostante il danno già subito e altri provvedimenti ritenuti necessari. 

La missiva è stata inviata lo scorso 1 febbraio e adesso il legale sta attendendo una risposta. 

La vicenda

La vicenda risale invece allo scorso ottobre. Sul giovane pende un'accusa pesante, quella di violenza sessuale nei confronti di una compagna di scuola di 15 anni. La ragazza ha raccontato in incidente probatorio presso il tribunale di Arezzo quello che era accaduto in occasione di un'assemblea di istituto. Ha speigato che sarebbe rimasta isoalta insieme a due compagni in una delle aule. Un ragazzo - un 16enne - avrebbe tenuto la porta chiusa, mentre il 18enne avrebbe palpato l'adolescente e l'avrebbe baciata in bocca. 

Un episodio che si sarebbe consumato nell'arco di alcuni minuti, poi la giovanissima è stata lasciata libera. E lei è corsa a raccontare al preside cosa era successo. A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri in seguito alla quale la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo nei confronti del maggiorenne,  e la Procura minorile di Firenze ne ha aperto un altro nei confronti del compagno minorenne. 

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