Vecchia Banca Etruria, 10 risparmiatori chiedono il blocco dei beni dell'ex cda

Hanno chiesto il blocco dei beni personali di tutti i membri dell’ex cda e dell’attuale cda di Banca Etruria. Sono una decina i risparmiatori - la maggior parte di Viterbo e alcuni toscani - che hanno avanzato tramite gli avvocati viterbesi Antonio Iezzi e Alessia Colonna del foro di Roma la richiesta.

La domanda è stata inoltrata lo scorso 15 novembre. In pratica i due legali chiedono il blocco dei beni a scopo cautelativo, dopo aver avviato un’azione civile contro gli ex e gli attuali amministratori dell’istituto bancario.

“Massimo martedì 6 dicembre 2016 - ha dichiarato l’avvocato Iezzi al Corriere di Viterbo - dovrebbe essere ufficializzata la data dell’udienza per il tentativo di mediazione previsto dalla legge, se non si presenterà nessuno allora porteremo avanti l’azione civile in tribunale, auspicando che vengano intraprese nuove iniziative anche a livello penale”.

Nella richiesta non è stata quantificata una cifra, tutto secondo i legali si gioca sulla possibilità di arrivare ad una sentenza civile che "stabilisca come debbano essere i membri degli organi direttivi della Banca a caricarsi del risarcimento dei risparmiatori beffati".