Vanessa Bonatti morta investita davanti casa. Arrestato il pirata della strada
L'incidente, la fuga dell'automobilista, le testimonianza e l'arresto. La comunità del Valdarno è scossa per la morte della 50enne
È morta praticamente davanti a casa, mentre era fuori con i cani al guinzaglio. Vanessa Bonatti, 50 anni ha perso la vita questa mattina a Vaggio, nel comune di Castelfranco Piandiscò dove abitava con il compagno. Tremendo l'impatto con l'auto che l'ha investita in pieno e per lei non c'è stato nulla da fare. È deceduta nell'immediatezza dell'incidente, mentre l'uomo al volante della macchina che l'ha colpita non si è fermato e si è dato alla fuga. Un caso emblematico di pirata della strada, ma che si è risolto nel giro di poche ore. I carabinieri del Valdarno hanno velocemente acquisito le immagini di video sorveglianza di immobili privati della zona e sentito alcune persone testimoni dei fatti. Così anche grazie alla conoscenza accurata del territorio hanno trovato dapprima la macchina e poi individuato l'abitazione dell'uomo che si trovava alla guida e che nel frattempo era tornato a casa. Qui lo hanno raggiunto i carabinieri e tratto in arresto per omicidio stradale pluriaggravato. Sarà posto ai domiciliari.
La vittima
50 anni e una vita davanti. Vanessa Bonatti è deceduta per le gravi ferite riportate nell'investimento. Si sono salvati invece i suoi adorati cani. Una grande amante degli animali e della natura, come testimoniano le foto nel profilo Facebook. Proprio qui stanno arrivando decine e decine di commenti pieni di dolore per l'improvvisa scomparsa della donna. Gli amici sono frastornati. La comunità del Valdarno si ritrova duramente colpita per questa prematura morte. "Ovunque ci sarà un fiore in quel fiore troverò il tuo sorriso e la bellissima persona che sei" scrive un'amica sulla sua bacheca.
Il pirata della strada
Nato nel Valdarno fiorentino, residente in provincia di Arezzo, nello stesso comune di Vanessa Bonatti, l'uomo arrestato per l'investimento mortale e per essere fuggito invece di fermarsi a prestare soccorso è accusato di omicidio stradale pluriaggravato. Dopo l'incidente ha parcheggiato l'auto lontano ed è tornato a casa. Qui lo hanno trovato i carabinieri che velocemente sono risaliti a lui. Non ha opposto resistenza quando gli uomini dell'arma hanno suonato alla sua porta, ma aveva apparenti segni di alterazione psicofisica probabilmente per l'assunzione di alcol. Gli inquirenti hanno quindi disposto esami del sangue per capire se fosse sotto effetto di sostanze alcoliche al momento dell'incidente. Ha anche precedenti specifici proprio per essersi messo alla guida dopo aver assunto alcolici. La sua patente di guida era stata sospesa per questi motivi e gli era stata restituita da alcuni mesi.
Le parole del sindaco Cacioli
"Condoglianze da parte dell'amministrazione a tutti i familiari - dichiara il sindaco Enzo Cacioli - adesso è il momento del silenzio e della vicinanza sincera alle persone che si trovano a vivere questa situaizone di dolore."
