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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Tortaia / Viale John Kennedy

"Uova sul parabrezza per fermare l'auto e tentare un furto", la nuova frontiera dei raggiri

La storia di un aretino che, alcune settimane fa, nel cuore della notte, è stato preso di mira. "Pensavo fosse una bravata, ma le forze dell'ordine mi hanno spiegato che poteva essere un modo per farmi fermare e derubarmi"

All'inizio pensava a uno scherzo di cattivo gusto. Poi si è rivolto alle forze dell'ordine e si è reso conto di essere sfuggito da quello che potrebbe essere stato un tentativo di furto. Marco (nome di fantasia) ha raccontato la sua esperienza sui social: "Sperando di sollevare l'attenzione su episodi simili ed evitare che ne accadano di nuovi". E ha scoperto così di non essere stato l'unico ad aver subito un lancio di uova sulla propria auto, nel cuore della notte, in una strada deserta della città.

Le uova sul parabrezza preludio di un furto

Era fine giugno quando si è verificato l'episodio. Il giovane stava accompagnando a casa un'amica. "Era l'una di notte - racconta - ci trovavamo in via Kennedy, nei pressi di un incrocio. La strada era deserta. All'improvviso il parabrezza si è coperto di qualcosa di gelatinoso. Ho capito che erano uova: ne erano state lanciate almeno due. D'istinto, prima di azionare i tergicristalli ho cercato una zona più illuminata. Solo a quel punto io e la mia amica siamo scesi e abbiamo gettato acqua sul vetro".

L'episodio sembrava finito lì: una bravata. Ma l'inquietudine era rimasta e allora Marco ha deciso di parlarne con le forze dell'ordine. 

"Solo a quel punto ho capito di essere sfuggito a un furto - dice - perché mi hanno spiegato che quella delle uova sul parabrezza è un escamotage per far fermare gli automobilisti e derubarli proprio nel momento in cui scendono per pulire il vetro. Il fatto che sia avvenuto di notte, in una strada piuttosto buia e senza telecamere di sorveglianza, non sono dettagli di poco conto. Con il senno di poi mi sono reso conto che potrebbe essere stato tutto calcolato". 

I consigli per non essere raggirati

Lo sfogo sui social ha portato a una serie di commenti, tra i quali anche quelli di altri aretini che affermano di essersi ritrovati in situazioni simili, sempre di notte in città. I casi si sarebbero verificati tutti nelle strade della zona dell'ospedale nelle scorse settimane. Ma cosa fare in questi casi?

"Le forze dell'ordine mi hanno consigliato di non fermarsi fino a quando non si arriva in una zona ben illuminata e possibilmente dove sono presenti telecamere. In questo modo si possono scoraggiare i malintenzionati. Personalmente consiglio anche di fare molta attenzione: perché  la visibilità in questi casi è davvero ridotta. Continuo a chiedermi: e se in quel momento fosse passato qualcuno a piedi o in bicicletta e io non vendendolo l'avessi investito?".

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