Un tappeto di siringhe sotto le grate. Ex Standa, l'emergenza droga è qui

L'emergenza droga ha il suo culmine al palazzo ex Standa. Non ci sono dubbi, anche se già non ce ne erano. Saione lamenta questi problemi ormai da anni, ma le immagini scattate da Mery Cornacchini in uno dei suoi quotidiani giri di perlustrazione del territorio, sono veramente choccanti.

Dentro le grate che si trovano nel retro dello stabile c'è un tappeto, quasi un pozzo di siringhe usate, di buste della farmacia, segno delle frequentazioni altissime di persone che fanno uso di droga, che si fanno in vena. Un fenomeno che è prepotemente tornato alla ribalta ormai da tempo e al quale la società tutta deve subito reagire. Stroncando la rete dello spaccio, ma assolutamente facendo anche azioni di prevenzione del disagio giovanile. La morte per overdose del ragazzo nel vicino parco del Pionta, non si deve ripetere.

"Sono choccata e allibita - ha dichiarato Mery Cornacchini consigliere comunale di OraGhinelli -nelle ultime due mattine alle nove e mezzo ci sono passata e ho visto un ragazzo a terra che si stava bucando. Ci sono situazioni di disagio e degrado molto elevate e dobbiamo assolutamente fare qualcosa. Con il Comune stiamo lavorando sul disagio giovanile per cercare di evitare che i nostri ragazzi cadano vittima della droga."

Purtroppo invece l'uso di droghe pesanti è fortemente diffuso fin dalle più giovani età, anche sotto ai sedici anni. E la zona di Saione, nel triangolo tra il Pionta, Campo di Marte e, segnalano, piazza Zucchi è quella dove lo spaccio al dettaglio e l'uso di droghe avviene alla luce del sole. Anche la mattina alle nove e mezzo.

La galleria di immagini mostra scene anche forti, non adatte a un pubblico troppo sensibile.