Uccise mamma e figlia a San Leo, per il gup "negativo" e "negligente". Le motivazioni della condanna

Adesso è a Sollicciano, dove sta scontando la sua pena. Danut Alexe, l'uomo che travolse e uccise con la sua minicar Marzanna Barbara Stepien e la piccola Letizia Fiacchini, mamma e figlia, è stato considerato dal Gup Piergiorgio Ponticelli "negativo" e fortemente "negligente". E' quanto emerge dalle motivazioni della sentenza per il terribile incidente stradale del 31 gennaio scorso. Alexe era alla guida in stato di ebbrezza, si legge nelle 13 pagine forgiate da Ponticelli dove viene definito uomo dalla “personalità altamente indifferente e sprezzante dell’incolumità delle altrui persone” manifestata da Danut, che viene definito “refrattario al rispetto delle regole poste a base della civile convivenza”.

Oltre alla condanna, la sentenza ha fissato anche dei risarcimenti in via provvisionale: 100mila per il marito e padreLucaFiacchini, 80mila a nonno e nonna materni di Letizia, 60mila per la nonna paterna, 50mila perlo zio. Un totale di 400 mila euro.

Danut Alexe sta scondando la sua pena: 8 anni di reclusione 14 mesi ai domiciliari. Poi dovrà lasciare il suolo italiano.