Uccise il marito con un colpo di fucile. Oggi il gup dovrà pronunciarsi sulla richiesta di una perizia psichiatrica, per capire se Paola Marzenta al momento del delitto era in grado di intendere e di volere. La dolorosa vicenda è quella avvenuta a Lonnano (Casentino) il 18 ottobre del 2016. L’omicidio avvenne nell’abitazione dell’uomo. Dino Gori stava mangiando quando la moglie lo colpì al petto con una fucilata. La donna, dopo aver sparato il colpo, chiamò l’avvocato, i soccorsi e i carabinieri. Accusata di omicidio volontario, ha sempre sostenuto di essere stata picchiata e di aver agito così dopo l'ennesima lite. I due stavano divorziano, la sentenza era attesa proprio nei giorni successivi.

Nell'ultima udienza i difensori della donna, Saverio Agostini e Michele Cipriani, hanno avanzato la richiesta di una perizia psichiatrica. Non solo, hanno offerto anche un risarcimento del danno al figlio Andrea e alla sorella di Gori. La risposta dei familiari, che assistiti dall'avvocato Antonella Mazzi si sono costituiti parte civile, arriverà domani in aula, ma negli ultimi giorni c'è stato un intenso dialogo tra le parti per giungere ad un accordo.