Tute bianche e picconi: così ripuliscono ditta orafa. Un anno fa stesso modus operandi a Castiglion Fiorentino

Il colpo è quello messo a segno da (presumibilmente) una banda di più persone che, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso hanno ripulito un'azienda orafa di Monte San Savino.

Il bottino consiste in semi lavorati e monili in oro per un valore complessivo di cinquemila euro. Intatta invece è rimasta la cassaforte situata all'interno dell'edificio. A suscitare clamore però è stato il modus operandi scelto dai malviventi. Prima infatti si sono introdotti all'interno di un edificio attiguo all'azienda. Con l'aiuto di picconi e altri arnesi da cantiere hanno fatto un foro nel muro e sono riusciti ad entrare dentro al laboratorio orafo. Qui una persona, con indosso una tuta bianca, si è diretta verso la telecamera di sicurezza disattivandola.

I frame immortalati dall'occhio elettronico ritraggono, per pochissimi istanti, un individuo col volto coperto. Non ci sono altre immagini - per il momento - che consentano agli inquirenti di determinare con certezza quante persone si siano rese protagoniste del furto anche se, con ogni probabilità, si tratta di più di una persona.

Quello che è certo è qualcuno deve aver disturbato il raid visto che sono stati portati via soltanto qualche prezioso lasciato sui banchi da lavoro.

Le indagini sono coordinate dalla compagnia di carabinieri di Cortona guidata dalla comandante Monica Dallari. I militari stanno cercando di battere ogni pista per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire all'identità degli autori del furto. In questo senso sono adesso al vaglio degli inquirenti anche le immagini raccolte dalle altre telecamere presenti nella zona dove si trova ubicata l'azienda. A quanto pare un anno fa circa, nella zona di Castiglion Fiorentino, si era verificato un episodio simile. Anche in quel caso ad introdursi dentro ad una ditta furono più persone con indosso delle tute bianche da lavoro. Immagine di copertina: foto di archivio