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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffe online, appartamenti fantasma e furti: dieci persone finiscono nei guai. L'attività dei carabinieri del Valdarno

Furti, truffe, guida in stato di ebbrezza, stalking e prostituzione. Sono in tutto dieci le persone finite nei guai in Valdarno dopo aver commesso reati di vario tipo. Il report è quello fornito direttamente dal comando provinciale dei...

Furti, truffe, guida in stato di ebbrezza, stalking e prostituzione.

Sono in tutto dieci le persone finite nei guai in Valdarno dopo aver commesso reati di vario tipo.

Il report è quello fornito direttamente dal comando provinciale dei carabinieri di Arezzo che, attraverso una nota, hanno reso pubblica l'attività dei militari valdarnesi.

Nello specifico:

I Carabinieri della Stazione di Montevarchi, hanno denunciato:

  • al termine di una indagine in collaborazione con i colleghi di Boscoreale (NA), R.L., 39enne, residente a Boscoreale. L'uomo, titolare di un esercizio commerciale, si era fraudolentemente appropriato dei dati della carta di credito di un montevarchino, con i quali aveva provveduto ad acquistare due “deal” Groupon ed una ricarica per il proprio cellulare
  • Denuncia anche per un minorenne cittadino albanese, già gravato da precedenti ed affidato per questo ad una comunità. Il giovane si è recato presso la Coop.Fi di Montevarchi, ed ha sottratto della merce asportandovi l’anti taccheggio.
  • Nei guai anche G.M.L., italiano, intermediario immobiliare, residente in provincia di Treviso. L'uomo dopo essersi spacciato per uno dei propri clienti ha attivato un contratto per l’energia elettrica per un appartamento sito in Milano.

I Carabinieri della Stazione di Bucine, dopo alcuni accertamenti, hanno denunciato B.D. 56enne e residente in Valtiberina, il quale non accettando la conclusione della relazione sentimentale con la sua ex, residente a sua volta nel comune di Bucine, l'ha molestata insistentemente.

L'uomo infatti, nel periodo tra dicembre e gennaio scorso ha inviato sul cellulare della donna sms e messaggi dal contenuto ingiurioso. Ma non solo. Il 56enne ha pubblicato sul proprio profilo Facebook fotografie della ex compagna, corredate da commenti diffamatori. Per queste ragioni è stato deferito in stato di libertà.

Sempre i militari di Bucine, nella notte tra il 15 e 16 febbraio, hanno denunciato un medico di 72 anni, incensurato, residente in provincia di Firenze. L’uomo è stato trovato alla guida della propria auto in stato di ebbrezza alcolica con un tasso di 1.63 g/l.

I Carabinieri della Stazione di Levane hanno denunciato al Tribunale di Napoli Nord C.F., casalinga, incensurata. La donna con la complicità di un'altra persona, al momento sconosciuta, ha pubblicato su un noto sito di offerte per prenotazioni di appartamenti ed alberghi un falso annuncio di affitto per un appartamento a Cesenatico. Nella rete della donna è finito un cittadino straniero residente a Laterina il quale ha richiesto l'intervento dei militari dopo aver versato sul conto della donna una caparra di 400 euro.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con quelli della stazione carabinieri di Montevarchi, hanno denunciato in stato di libertà una donna rumena, residente a Perugia, prostituta. La donna, recatasi nell’abitazione di un montevarchino per consumare un atto sessuale, in un momento di distrazione dell’uomo, si è appropriata del portafoglio di quest’ultimo probabilmente lanciandolo dalla finestra ad un complice che attendeva all’esterno; spariti i documenti e 600 euro.

I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, a conclusione di una complessa indagine hanno denunciato: un 47enne, un 55enne pregiudicati originari della provincia di Pescara ed un 36enne romeno residente in Abruzzo, per truffa in concorso. I tre si sono serviti di un sito internet per mettere in vendita un orologio ed attirare così dei malcapitati i quali hanno versato circa 300 euro su una carta prepagata senza ovviamente ricevere alcuna merce in cambio.

Il 36enne è stato inoltre denunciato anche per falsità ideologica dopo aver denunciato lo smarrimento della propria carta poste pay presso un Comando Stazione di Pescara. L'uomo ha dichiarato di averla persa prima della truffa dell'orologio ma di fatto, gli accertamenti dei carabinieri hanno accertato che lo stesso aveva utilizzato la carta anche successiva alla truffa in questione.

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