Truffatori seriali acquistano vino per 26mila euro e pagano con assegni scoperti: scovati dai carabinieri

Si erano specializzati in truffe "del vino". Andavano dai produttori, spacciandosi per grossisti, acquistavano grandi quantitativi di prodotto dicendo di rivenderli poi al dettaglio o a ristoranti e pagavano con assegni scoperti. Ma questa volta nel loro cammino hanno incontrato i carabinieri di Terranuova Bracciolini che, dopo sei mesi di indagini, sono riusciti a rintracciarli e denunciarli.

Ieri a Terranuova Bracciolini i militari dell'Arma hanno denunciato un 59enne della provincia di Verona e un 76enne della provincia di Alessandria per truffa, insolvenza fraudolenta, sostituzione di persona e falsità in titolo di credito. I due, presentandosi presso una azienda agricola del Valdarno con nomi falsi, avevano prenotato e prelevato ingenti quantitativi di vino, per un importo complessivo di 26mila euro. Hanno fatto 4 ordinativi nell'arco di 2 mesi e pagato con assegni bancari - 4 in tutto - risultati “scoperti”.

Quando il produttore Valdarnese si è reso conto della truffa, si è subito recato dai carabinieri di Terranuova che hanno dato il via alle indagini. I due si erano presentati con falsi nomi e risalire alla loro vera identità non è stato semplice. I militari hanno scoperto che si trattava di truffatori seriali: avevano colpito nel Chianti, in Umbria, in Piemonte.