Banca Etruria, parte il primo processo per truffa: sul banco degli imputati dirigenti e dipendenti

Sarà un'udienza di smistamento, con una decina di imputati e altrettante parti civili. Parte oggi il primo procedimento per truffa a carico di impiegati e direttori di filiale di Banca Etruria. Non sarà l'unico: perché alla Procura di Arezzo sono stati presentati oltre 450 esposti da singoli cittadini che hanno chiamato in causa chi ha venduto loro i titoli subordinati: direttori di filiale e dipendenti. Tra fine settembre, ottobre e novembre ci saranno infatti altre udienze per altri casi.

Il pool di magistrati che sta lavorando sui vari fronti giudiziari scaturiti dalla vicenda Banca Etruria, adesso dovrà dividersi i compiti. La mole di lavoro appare enorme e non è pensabile che di ogni caso (soprattutto per quelli di truffa) se ne occupino in quattro contemporaneamente.

Per quanto riguarda invece il filone relativo alla bancarotta fraudolenta, 12 ottobre si celebrerà la prima udienza preliminare. A rischiare il rinvio a giudizio sono 21 membri degli ultimi cda dell'istituto di credito che sono stati indagati.

E proprio per questo filone, Confconsumatori informa che è ancora possibile costituirsi parte civile: "Gli obbligazionisti ed azionisti della vecchia Banca Etruria - scrive l'associazione dei consumatori sulla propria pagina Facebook - devono sapere che sino alla prossima udienza del 12 ottobre è possibile ancora costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento dei danni in capo ai 21 indagati per bancarotta fraudolenta. Soprattutto per gli azionisti la costituzione appare doverosa essendo difficile avviare una causa civile".