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Cronaca

Trema la terra, notte di paura. Scuole chiuse a Sansepolcro. Vigili aretini a Visso

Tanta paura, ma nessun danno e, fortunatamente, nessun ferito. Il tremendo sciame di scosse sismiche che ieri sera, a partire dalle 19 si è abbattuto sul centro Italia, è stato avvertito distintamente anche ad Arezzo. In Valtiberina, area della...

Tanta paura, ma nessun danno e, fortunatamente, nessun ferito. Il tremendo sciame di scosse sismiche che ieri sera, a partire dalle 19 si è abbattuto sul centro Italia, è stato avvertito distintamente anche ad Arezzo. In Valtiberina, area della provincia dove la terra ha sussultato di più, sono state prese le prime precauzioni e le scuole di Sansepolcro oggi sono state chiuse.

SCIAME SISMICO

Il primo forte boato che ha fatto sobbalzare il centro Italia si è avuto alle 19,10, quando un terremoto di magnitudo 5.4 ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, poco a nord dell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto con l’evento di magnitudo 6. L’epicentro era tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. Gli aretini hanno avvertito la scossa forte e chiara e hanno iniziato a chiamare i vigili del fuoco: i telefoni hanno iniziato a squillare ed è stato il preludio di una notte incandescente, durante migliaia di persone hanno contattato i presidi dell'Aretino.

Ma la paura più grande è arrivata alle 21,17: un altro terremoto questa volta di magnitudo 5.9 con epicentro nella zona al confine tra Marche e Umbria, pochi chilometri a nord dell’evento avvenuto alle 19.10, ha seminato la paura in tutto il centro Italia.

In nottata l'ipotesi dei geologi dell'Ingv: "La sequenza sismica è ancora aperta. Potrebbe essersi attivata una nuova faglia, legata a quella che ha generato la scossa di agosto".

PARTENZA DEI VIGILI DEL FUOCO ARETINI

Già ieri sera i vigili del fuoco aretini erano stati allertati. Era prevista una partenza, ma il maltempo che ha flagellato la provincia li ha trattenuti: sono stati infatti 10 gli interventi svolti per allagamento.

Questa mattina invece, due vigili sono partiti alla volta di Visso, una delle due cittadine che hanno subito il maggior numero di danni nella notte. Crolli importanti, in strutture come chiese o edifici pubblici. E i vigili aretini sono corsi a dare man forte ai colleghi giunti da tutta Italia. LE REAZIONI DEGLI ARETINI Lampadari che hanno iniziato a ondeggiare, tavoli che hanno tremato: gli aretini sono corsi su Facebook e hanno raccontato in diretta quanto stava accadendo. E sempre sui social si sono propagati gli appelli alla preghiera della Madonna del Conforto. Il prefetto Clara Vaccaro ha rassicurato spiegando "Siamo in stretto contatto con i vigili del fuoco e con le amministrazioni comunali. Tanta paura però nessun danno è stato registrato nella zona di Arezzo. La Valtiberina è l’area dove le scosse si sono avvertite maggiormente ma anche in questo caso non sono arrivate richieste di intervento per criticità o situazioni di pericolo”. Il Comune di Sansepolcro ha emesso in serata un'ordinanza urgente "di chiusura per le scuole cittadine di ogni ordine e grado per la giornata di giovedì 27 ottobre al fine di far effettuare dai tecnici competenti le opportune verifiche alle strutture presenti nel territorio comunale a tutela della pubblica incolumità e come misura prettamente precauzionale". DANNI E VITTIME NELLE ZONE TERREMOTATE Nulla però a confronto di quanto stava accadendo nelle zone epicentro del sisma: a Vissi la terra si è spaccata in due. A Ussita ha parlato di paese distrutto. Non ci sarebbero morti tra le macerie. Un bilancio che questa mattina è stato definito "miracoloso" vista la gravità delle scosse. Ma un 73enne è stato colto da infarto e ha perso la vita e un bimbo di Camerino sarebbe rimasto gravemente ferito nel crosso di una parte della sua abitazione avvenuto per la scossa delle 21,17.

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