Avrebbe dovuto essere una giornata di festa, si è trasformata in tragedia all'improvviso. Un aereo ultraleggero è precipitato ieri pomeriggio in Pratomagno, in località Modine, nel comune di Loro Ciuffenna. Due le vittime: Stefano Romito, 39 anni, maggiore del 46esimo aerostormo dell’aeronautica militare di Pisa, originario di Figline ma residente a San Giovanni Valdarno e Rodolfo Mandò, 47enne, radiologo residente a Reggello, anche lui nato a Figline. Ancora da accertare chi fosse al comando, probabilmente il secondo, anche se inizialmente era stato ipotizzato il primo.

Foto PlayVideo di Jonthan Barillari

La cronaca

Il piccolo mezzo era partito dall'aviosuperficie "Roberto Acanti" di Valle al Pero, a Cavriglia, inaugurato un anno e mezzo fa. Qui, ieri, l'AeroClub Valdarno aveva organizzato un raduno di appassionati di ultraleggeri, "Autumnia in volo". Romito e Mandò erano partiti a metà pomeriggio, avevano sorvolato il Valdarno, raggiungendo i cieli sopra il Pratomagno. L'aereo ha iniziato a perdere quota intorno alle 16,40: qualche testimone lo ha visto avvitarsi e precipitare, dietro ci sarebbe stata una scia di fumo. Nel fitto del bosco si sono verificati lo schianto e poi l'incendio che non hanno lasciato scampo ai due occupanti. L'aereo è stato ritrovato tra le località di Montrago e Modine, a cavallo dei territori comunali di Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò. Sono stati i vigili del fuoco ad arrivare nella zona, assai impervia, dopo aver percorso l'ultimo tratto a piedi per quaranta minuti.

Un guasto?

Le indagini sono portate avanti dai carabinieri del Valdarno, l'ipotesi è che l'ultraleggero, modello B96, abbia avuto un guasto, viste le condizioni meteo buone della giornata e l'esperienza dei due a bordo. Tuttavia la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo in merito all'accaduto, per accertare eventuali responsabilità. L'inchiesta è condotta dal pm Andrea Claudiani. Purtroppo la ricostruzione dell'accaduto non potrà contare sull'apporto della scatola nera, di cui il velivolo, per tipologia, era sprovvisto. Gli inquirenti cercheranno di valutare lo stato di manutenzione del mezzo.

Foto Play Video di Jonathan Barillari

Il dolore per le vittime

Rodolfo Mandò e Stefano Romito

Stamattina sono state recuperate, con difficoltà, le salme; ora sono a disposizione della magistratura per eventuali accertamenti, domani si deciderà sull'autopsia o, molto più probabilmente, sulla ricognizione cadaverica esterna. Poi il via libera per i funerali.

Stefano Romito, pilota degli aerei militari Lockheed C130 Hercules, era sposato e senza figli. Dopo il matrimonio si era trasferito a San Giovanni Valdarno, ma era nativo di Figline. Un collega ne ricorda la grande allegria e spensieratezza, unita alla professionalità e alla passione per il volo.

Rodolfo Mandò era tecnico sanitario di radiologia medica al Serristori di Figline, operava all'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. "Scrupoloso, competente e disponibile con tutti - così lo ricordano i colleghi - lascia un vuoto incolmabile. Il collegio dei tecnici sanitari di radiologia medica in Toscana è vicino al dolore della famiglia".

L'aereo in picchiata

@MattiaCialini