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Cronaca Centro Storico / Via Bartolomeo di Sergorello

Tragedia di Camucia, lo straziante addio ad Andreoni. Gremita la chiesa di Santa Croce

Andreoni venerdì scorso è morto in seguito ad un terribile incidente sul lavoro: è rimasto schiacciato dal camion della raccolta di rifiuti guidato dal collega mentre eseguiva una manovra

Una chiesa stracolma, un abbraccio infinito, l'ultimo per Giancarlo Andreoni, l'operatore ecologico che ha perso la vita svolgendo il proprio lavoro venerdì scorso. Nella chiesetta di Santa Croce, parrocchia del centro storico, proprio nel cuore della città, sono accorsi tantissimi aretini per assistere alle esequie. I familiari, i parenti, gli amici e i colleghi,  poi la grande famiglia della Croce Bianca. Tutti raccolti, in un silenzio irreale, con il dolore nel cuore e il volto attonito. Tante lacrime e tante domande ancora senza risposta su un incidente sul lavoro così terribile. 

Nell'omelia il parroco ha ricordato l'indole gioiosa di Andreoni, il suo guardare al futuro, i suoi sorrisi. Il 56enne da tantissimo tempo frequentava quella parrocchia: in quella chiesa aveva vissuto uno dei giorni più belli della sua vita, il matrimonio. E proprio da lì ha spiccato il suo ultimo viaggio. 

Folla a Santa Croce

Un lungo applauso a accolto la conclusione dell'omelia. Applauso che ha coinvolto anche le numerose persone che non avevano trovato posto dentro alla navata e mestamente attendevano nel cortile esterno l'uscita del feretro. 

Poi l'ultimo viaggio, accompagnato dai volontari della Croce Bianca, verso il cimitero di Arezzo, dove secondo le sue volontà verrà cremato. 

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