Tragedia del furgone: "Assoluzione o pena ridotta", il babbo di Adam presenta ricorso in appello.

Assoluzione oppure una pena più mite.

Sono questi gli obbiettivi che si è prefisso l'avvocato difensore di Simone Banelli, padre del piccolo Adam morto la vigilia dell'Epifania 2015 a causa di un tragico incidente.

L'uomo, accusato in primo grado di omicidio colposo, ha presentato ricorso in Appello attraverso il proprio difensore Gabriele Tofi. Adesso spetterà alla magistratura stabilire la data dell'udienza.

I fatti sono quelli avvenuti due anni fa. Adam dormiva nell'abitacolo del furgone dei panini dove i suoi genitori lavoravano. Per proteggerlo dal gelo delle notti di gennaio, mamma e babbo avevano acceso per lui una piccola stufa elettrica. Poi d'improvviso il cortocircuito e l'abitacolo si è riempito di gas che ha provocato il decesso del piccolo in una manciata di minuti.

Secondo la difesa le responsabilità di quella tragica fatalità non sono e non possono essere chiarite con certezza matematica. Per queste ragioni è stato presentato il ricorso in appello con il quale viene chiesto di alleggerire la pena inflitta al padre.