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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Andrea della Robbia, 39

"Ho sentito gridare 'Aiuto, aiuto': era Maria che veniva uccisa". Ascoltata la testimone chiave

Un'inquilina della palazzina è stata ascoltata dalla Procura e avrebbe posticipato l'orario del delitto di Santa Maria delle Grazie intorno alle 4,50, circa due ore dopo rispetto a quello ipotizzato dall'autopsia

Una testimone avrebbe udito le urla della sessantenne brasiliana Maria de Sousa all'alba di lunedì 26 agosto. La donna è una delle inquiline della casa di appuntamenti di via Robbia dove il delitto si è consumato, sudamericana come la vittima dell'aggressione mortale.

Il servizio de La vita in diretta

Ieri in un servizio della Vita in diretta su Rai Uno è stata mandata in onda un'intervista della donna a volto coperto. La signora sarebbe stata già ascolatata degli inquirenti e, davanti alle telecamere, ha ribato quanto detto alla pm della procura aretina che sta indagando: "Erano le 4,50 quando ho sentito gridare 'Socorro! Socorro!'". Ovvero "Aiuto, aiuto!" in portoghese. Almeno 5 o 6 volte. "Però ho pensato che fosse un'altra donna dell'abitazione che stava litigando con il fidanzato. Soltanto dopo ho collegato che poteva trattarsi di Maria".

Quattro telefoni sotto sequestro

La testimone ha anche parlato di Antonio, l'ex marito di Maria de Sousa (con cui la donna aveva mantenuto un rapporto di amicizia, tanto che spesso uscivano a cena e che l'uomo l'aiutava). Il 59enne era stato visto nei giorni prima dell'assassinio in compagnia della 60enne ed è stato giudicato molto "tranquillo".

Le ultime ore di Maria

L'orario fornito dall'autopsia

L'omicidio, secondo l'autopsia, potrebbe risalire a un'orario compreso tra le 1 e le 3 di lunedì 26 agosto, anche se quest'ultima testimoninanza fosse affidabile occorrerebbe spostare di quasi due ore in avanti l'ora dei colpi mortali. Tre, ha stabilito l'esame autoptico, alla testa. Più l'ipotesi di soffocamento per il nastrino che Maria che aveva al collo al momento del ritrovamento, con il quale la vittima era stata legata ai piedi del letto. A questo punto la ricostruzione di quel che è accaduto quella sera è piuttosto completa. L'arrivo dell'uomo nella serata di domenica, lei che apre la porta, un atto sessuale consumato, poi l'orrendo omicidio.

Laccio al collo e tre colpi in testa

La posizione dell'ex maritoe le telecamere

Ascoltato più volte, il marito sembrerebbe estraneo ai fatti. Alle 6,40 di quella mattina sarebbe partito in pullman per Marina di Grosseto, assieme a un'amica, per andare al mare. E' stato proprio lui a dare l'allarme non sentendo più Maria. E si è precipitato di nuovo ad Arezzo, dopo aver saputo dell'accaduto. Intanto proseguono gli interrogatori della polizia. Che ha acquisito i nastri delle registrazioni di due telecamere di sorveglianza: quelle della farmacia di Santa Maria delle Grazie e quella di un privato. Potrebbe essere anche lì, oltre che nei ricordi dei testimoni e nei tabulati telefonici (Maria aveva 4 cellulari), la chiave per risolvere il mistero.

E' omicidio volontario

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