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Cronaca

Test sierologici: la Regione Toscana amplia la platea. Il percorso per il prelievo

Per consentire l’afflusso controllato e sicuro presso le sedi dei drive-through quindi, inizialmente l’Ausl Toscana sud est metterà a disposizione un numero congruo di test sierologici per ogni Zona Distretto che i medici e i pediatri potranno richiedere per i propri assistiti

Con l’ultima ordinanza n.54, la Regione Toscana ha ulteriormente allargato la platea delle persone alle quali può essere effettuato il test sierologico.

Per alcune delle categorie l’Ausl Toscana sud est ha deciso di predisporre percorsi dedicati al test sierologico rapido con prelievo venoso negli stessi punti d’accesso in cu i si effettuano i tamponi mobili (drive throuth).

Da mercoledì prossimo, il medico di medicina generale e il pediatra di famiglia potranno prescrivere i test rapidi per i cittadini paucisintomatici con sintomi similinfluenzali con febbre, e per chiunque manifesti sintomi d’infezione da Covid-19 e paucisintomaticità respiratoria con eventuali disturbi extra-respiratori associati.

ll medico di medicina generale ed il pediatra potranno inoltre prescrivere test sierologici anche per individuare i “paucisintomatici infettanti” (persone che hanno avuto un qualsiasi sintomo, anche lieve, correlabile all’infezione, almeno 10 giorni prima) e per quelli che abbiano avuto una sintomatologia similinfluenzale nelle precedenti settimane. Lo stesso test potrà essere prescritto, sempre tramite medico di famiglia e il pediatra, a persone che siano state in ambienti circoscritti legati alla presenza di soggetti positivi al tampone nasofaringeo.

I risultati dei test sierologici, poi, saranno disponibili entro 24 ore e consultabili direttamente dal fascicolo sanitario elettronico e sull’applicativo GeCoV che l’Ausl ha messo a disposizione dei medici di famiglia e dei pediatri.

Resta l’obbligo del tampone nasofaringeo, unica conferma di eventuale positività Covid, per chi risulta positivo al test sierologico. A chi di questi dovessero essere rintracciati gli anticorpi al coronavirus nel sangue, il medico di famiglia ed il pediatra potranno prenotare il tampone direttamente dalla piattaforma. Sarà l'Asl poi a ricontattare la persona per fissare l’appuntamento in uno dei drive thru sul territorio.

L’azienda ha previsto inoltre che, come da ordinanza 54, il test sierologico possa essere fatto anche ai soggetti trattati in assistenza domiciliare integrata (ADI) o in assistenza domiciliare programmata (ADP). Per questi, saranno direttamente i professionisti della Asl a recarsi a domicilio per effettuare il test e, nel caso, il tampone nasofaringeo successivo.

Per consentire l’afflusso controllato e sicuro presso le sedi dei drive throuth quindi, inizialmente l’Asl Toscana sud est metterà a disposizione un numero congruo di test sierologici per ogni zona distretto che i medici e i pediatri potranno richiedere per i propri assistiti.

Le altre categorie previste dall’ordinanza 54

L’ordinanza individua poi anche altre categorie di persone,e cioè: i contatti stretti di casi positivi, gli studenti universitari delle facoltà sanitarie che hanno accesso alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, i medici e gli infermieri libero professionisti, gli odontoiatri libero professionisti, le tabaccherie, i magistrati ed il personale amministrativo delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa e contabile che hanno rapporti con il pubblico, gli operatori ed gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti, i maestri, insegnanti e personale Ata delle scuole di ogni ordine e grado e il personale degli asili nido e dei campi estivi al momento della ripresa delle attività. Per questi, le modalità di effettuazione del test che individua se si sono sviluppati gli anticorpi al coronavirus seguono il classico percorso già in atto, e cioè, gratuitamente, contattando i laboratori convenzionati.

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