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Cronaca

Terremoto, il cuore degli aretini: in fila per donare sangue. La Asl: "Grazie, per ora non ci sono emergenze"

Una grande risposta spontanea del territorio aretino alla possibile emergenza legata al terremoto: decine e decine di persone si sono presentate queste mattina nei centri di raccolta del sangue della provincia per fare una donazione. Un flusso...

Una grande risposta spontanea del territorio aretino alla possibile emergenza legata al terremoto: decine e decine di persone si sono presentate queste mattina nei centri di raccolta del sangue della provincia per fare una donazione. Un flusso importante, accompagnato anche da numerose chiamate al centro trasfusionale dell'ospedale San Donato di Arezzo per capire quali fossero le esigenze di sangue nei territori colpiti tra Lazio, Umbria e Toscana.

Tuttavia una nota del Centro nazionale sangue è chiara: “Per ora nessuna emergenza sangue”. E anche l'Asl della Toscana Sud Est, di cui Arezzo fa parte, ha diramato un comunicato per ringraziare delle donazioni e dell'interessamento. "A seguito delle numerose chiamate giunte al centro trasfusionale di Arezzo di cittadini pronti a donare - chiarisce la nota - l’azienda sanitaria precisa che pur essendo scattata la procedura per le maxiemergenze dopo il sisma che questa notte ha colpito Lazio, Umbria e Marche, al momento non c’è necessità di sangue extraregione".

Ma ciò significa che il quadro potrebbe mutare.

Il centro trasfusionale di Arezzo - chiude la Asl - ricorda che la situazione è in evoluzione e che saranno le stesse autorità sanitarie a divulgare la richiesta di sangue nel caso ce ne fosse bisogno. Nel frattempo l’azienda sanitaria, ringrazia i cittadini per la generosità dimostrata e invita coloro che vogliono donare sangue a recarsi al centro trasfusionale seguendo le modalità previste, ovvero previo appuntamento telefonico al numero 0575 255280.

La nota dell'assessore regionale alla salute Saccardi

"A seguito del terremoto di questa notte - riferisce Saccardi - il Centro Regionale Sangue è in costante rapporto con il Centro Nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Al momento attuale il Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto. Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l'afflusso dei donatori, mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue". Dopo una immediata ricognizione, il CRS ha verificato la seguente disponibilità di unità di sangue: 50 unità del gruppo 0 +; 15 di 0 -; 30 di B +; 15 di AB +.

@MattiaCialini

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