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Terremoto, Boschi: "Seconda scossa 15 volte più potente". Sansepolcro: riaprono le scuole, salva la Resurrezione

I primi due vigili del fuoco aretini sono partiti questa mattina. La meta del loro viaggio è Visso, uno dei comuni più colpiti dalle fortissime scosse di terremoto che ieri sera hanno sconquassato il centro Italia. Una cittadina dove ormai due...

I primi due vigili del fuoco aretini sono partiti questa mattina. La meta del loro viaggio è Visso, uno dei comuni più colpiti dalle fortissime scosse di terremoto che ieri sera hanno sconquassato il centro Italia. Una cittadina dove ormai due terzi degli immobili non sono più agibili e dove gli abitanti si stanno rassegnando ad un lungo periodo nelle tende. E come è accaduto lo scorso agosto per Arquata, oggi i pompieri sono andati a portare il loro aiuto a questa cittadina devastata dal fenomeno sismico. Ma non saranno soli: "La Toscana - si legge in una nota della Regione - è pronta a intervenire nei luoghi colpiti nuovamente dal terremoto. La commissione speciale ha contattato la Protezione civile toscana in via ricognitiva chiedendo la disponibilità di una colonna mobile per 250 ospiti. La Toscana ha risposto subito offrendo la propria disponibilità e si è messa in moto. Se verrà chiamata, potrà mettere a disposizione una nuova colonna mobile.

I tempi di intervento? 36 ore per organizzare la partenza, 5 ore per l'arrivo e 4 per il montaggio del campo. Intanto stamani alle 12 si è svolta la riunione con il Comitato Operativo regionale del Volontariato durante il quale sono stati messi a punto i dettagli per la eventuale nuova partenza. CONTROLLI A SANSEPOCRO resurrezione1Intanto questa mattina la campanella non è suonata nelle scuole di Sansepolcro. Nel comune della Valtiberina la scossa ha speventato gli abitanti: ieri sera molti sono scesi in strada. Oggi l'amministrazione comunale ha provveduto a verificare lo stato degli edifici scolastici: "Fortunatamente è tutto a posto - dice con un sospiro di sollievo il sindaco Mauro Cornioli - nessuna criticità è stata rilevata e domattina le scuole riapriranno. Adesso sono a un passo dalla "Resurrezione" di Piero: è intatta, possiamo stare tranquilli". Domani dunque, di nuovo tutti a scuola. "Oggi per qualche famiglia sarà stato problematico organizzarsi - commenta Cornioli - ma non ci potevamo esimere dal fare queste verifiche. Ne va dell'incolumità dei bambini". IL SISMOLOGO ARETINO terremoto-ottobreI preoccupante sciame sismico è stato spiegato così dall'aretino Enzo Boschi, che ha rilasciato un'intervista all'agenzia Agi: "Tra la prima scossa e la seconda c’è una bella differenza in termini di energia liberata. La seconda scossa ha generato un’onda sismica 15 volte piu’ potente di quella generata dalla prima”. Ed è per questo che in buona parte d'Italia è stata avvertita. Per questo anche gli aretini sono sobbalzati da sedie e divani ieri sera e alcuni hanno lasciato il Teatro Petrarca nel bel mezzo della prima serata della stagione teatrale: la terra ha tremato violentemente. Da far paura. “La scala Richter - ha spiegato ancora Boschi . misura l’energia prodotta dal terremoto e non ha un andamento direttamente proporzionale, ma esponenziale, per cui anche solo un punto di differenza, in termini assoluti significa davvero molta energia in piu’ tra un Terremoto e un altro”. Detto questo però il sismologo aretino, ordinario all'Università di Bologna, ha parlato di scosse che rientrano nella normalità di una zona sismica come è quella dell’Appennnino centrale: " Si tratta – spiega Boschi – di scosse forti ma assolutamente non irresistibili che permettono, con le tecnologie attuali, di mettere in sicurezza cose e persone, invece si continua a non fare nulla e ad assistere tutte le volte a queste sceneggiate con le persone in lacrime per strada, i crolli, le passerelle dei politici e i soldi della ricostruzione”.

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