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Cronaca

Telefono caduto nel fiume, l'ipotesi di Quarto Grado: era di Guerrina

L'inviato della trasmissione di Rete Quattro "Quarto Grado" Remo Croci ha sostenuto, nel corso dell'ultima puntata, che padre Gratien  Alabi, in carcere ad Arezzo con l'accusa di aver ucciso la casalinga di Ca'Raffaello Guerrina Piscaglia e di...

L'inviato della trasmissione di Rete Quattro "Quarto Grado" Remo Croci ha sostenuto, nel corso dell'ultima puntata, che padre Gratien Alabi, in carcere ad Arezzo con l'accusa di aver ucciso la casalinga di Ca'Raffaello Guerrina Piscaglia e di averne occultato il cadavere, avrebbe rivelato a un amico di aver posseduto il cellulare della donna, dopo la sua scomparsa avvenuta il 1° maggio 2014.

Il cellulare, avrebbe sostenuto il parroco, gli sarebbe stato consegnato da Zio Francesco, figura fantomatica attorno alla quale si è concentrata buona parte dell'interrogatorio della procura di Arezzo di fine agosto. Telefono che poi, Gratien avrebbe gettato in un fiume.

Nella circostanza dell'interrogatorio, tuttavia, il sacerdote ha negato con forza la possibilità di aver mai avuto il cellulare di Guerrina. Siccome erano stati ritrovati degli appunti del religioso in cui si parlava di un telefonino caduto in acqua assieme a un libro di preghiere, sollecitato a chiarire il punto dal pm, Gratien ha dichiarato che il telefono in questione era suo, non di Guerrina.

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