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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Studentessa morta in vacanza, intercettazioni dei giovani aretini al centro del processo

Le trascrizioni delle intercettazioni e la traduzione di una testimone spagnola saranno questa mattina gli elementi cardine attorno al quale si svolgerà la nuova udienza sul caso di Martina Rossi. La ragazza morì nell'agosto del 2011 in seguito...

Le trascrizioni delle intercettazioni e la traduzione di una testimone spagnola saranno questa mattina gli elementi cardine attorno al quale si svolgerà la nuova udienza sul caso di Martina Rossi. La ragazza morì nell'agosto del 2011 in seguito alla caduta da un balcone dell'hotel Santa Ana a Palma de Maiorca. La Procura aretina ipotizza che la studentessa cercasse di scappare da un tentativo di violenza sessuale, per il quale sono indagati due ragazzi aretini. Si tratta di due giovani di Castiglion Fibocchi, 28enni.

Nelle scorse udienze la difesa di uno dei due giovani, sostenuta dall'avvocato Tiberio Baroni, aveva paventato la possibilità di produrre in aula un documento delle autorità spagnole che avrebbe scagionato i due ragazzi aretini e che, pertanto, avrebbe reso impossibile un secondo giudizio per lo stesso fatto. Per il momento però tale documento, secondo il quale i due giovani sarebbero stati sottoposti ad un procedimento già archiviato in Spagna, non è ancora stato prodotto.

Oggi sarà il perito, la dottoressa Daniela Bordet, a chiarire per quanto possibile gli aspetti più oscuri emersi durante la trascrizione delle intercettazioni. Dalle tecniche ai software con i quali sono state riportate le parole dei due giovani aretini ad altri dettagli sulle frasi ritenute più ambigue. L’intercettazione ritenuta più “compromettente” per i due giovani è quella registrata sei mesi dopo la morte di Martina, da una telecamera presso gli uffici della procura di Genova. Alessandro e Luca pronunciano le parole "violenza sessuale". Difficile però comprendere l'intero discorso nel quale sono collocate: per questo il giudice Piergiorgio Ponticelli ha disposto la trascrizione.

E poi le traduzioni e trascrizioni della rogatoria, chieste dall'avvocato Stefano Buricchi, nella quale una testimone, la cameriera Francisca P. dichiara di aver visto la giovane buttarsi giù dal balcone del sesto piano.

Anche quest'oggi saranno presenti in aula i genitori di Martina. Come avevano annunciato fin dalla prima udienza, cercheranno di essere presenti durante tutto il procedimento. La famiglia Rossi è assistita dai legali Luca Fanfani e Stefano Savi.

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