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Stalking, molestie e truffe online: quasi 500 i casi ad Arezzo. La Postale incontra gli studenti

Secondo i dati della Polizia Postale, ad Arezzo nel 2015, sono stati 483 gli episodi denunciati riguardanti crimini commessi attraverso internet a danno di malcapitati utenti. Quasi cinquecento casi per un incremento totale del 15 per cento...

Secondo i dati della Polizia Postale, ad Arezzo nel 2015, sono stati 483 gli episodi denunciati riguardanti crimini commessi attraverso internet a danno di malcapitati utenti.

Quasi cinquecento casi per un incremento totale del 15 per cento rispetto all’anno precedente. Le denunce arrivate agli agenti aretini riguardano, 68 accessi abusivi a sistemi informatici, 45 sostituzioni di persona, 167 truffe informatiche (e-commerce), 11 diffamazioni online, 2 minacce, 6 molestie, 12 estorsioni a sfondo sessuale, 2 danneggiamenti, un caso di stalking e 5 divulgazioni di materiale pedopornografico.

Cifre importanti che la dicono lunga sulla necessità di elaborare una rete volta alla prevenzione di episodi analoghi.

Su queste basi poggia l’iniziativa “Una vita da social”. La campagna, partita lo scorso settembre, ha carattere nazionale e proprio oggi ha fatto tappa ad Arezzo. In piazza San Jacopo la Polizia di Stato insieme ai colleghi della sezione Postale e delle Comunicazioni, hanno incontrato gli studenti delle scuole medie di Arezzo.

L’intento principale è quello di fornire gli strumenti utili per prevenire e scongiurare situazioni di rischio durante la navigazione su internet e all’utilizzo dei social network.

pompo_elena“La finalità ultima è quella di indirizzare i giovani ad un utilizzo critico e consapevole della rete spiega Elena Pompò, dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la regione Toscana – Cerchiamo di spiegare loro da una parte il grande potenziale a cui hanno accesso e, dall’altra anche l’enorme facilità con la quale possono cadere vittime della rete”.

Fondamentale obiettivo del progetto “Vita da Social” è quello di riuscire a stabilire una connessione ed una sinergia reale tra le forze dell’ordine, genitori, studenti ed insegnanti. Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4.000 studenti delle scuole medie e superiori, 2 studenti su 3 affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l’8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell’alfabetizzazione informatica.

dellarciprete_walter“I giovanissimi – spiega Walter Dell’Arciprete, dirigente della Polizia Postale di Arezzo – hanno un livello molto alto di alfabetizzazione per quanto riguarda internet e i social network. Allo stesso tempo però sono impreparati sui rischi e sulle corrette modalità di comportamento. Nel più dei casi c’è una quasi totale inconsapevolezza delle trappole che possono nascondersi dietro a situazioni banali. Per questo la nostra attività, in questo contesto, è mirata soprattutto alla prevenzione di situazioni di pericolo”

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