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Cronaca

Sparò e uccise il padre, oggi la sentenza per Giacomo Ciriello. Attesa per il trasferimento in struttura di secondo livello

La sentenza è attesa per oggi. Ed è probabile un'assoluzione per vizio di mente. Giacomo Ciriello, il 19enne che circa un anno fa uccise il padre Raffaele sparandogli alcuni colpi di fucile, forse non sarà in aula. Il suo percorso procede bene, ma...

La sentenza è attesa per oggi. Ed è probabile un'assoluzione per vizio di mente. Giacomo Ciriello, il 19enne che circa un anno fa uccise il padre Raffaele sparandogli alcuni colpi di fucile, forse non sarà in aula. Il suo percorso procede bene, ma la presa di coscienza di quello che ha fatto rimane particolarmente dolorosa. Perché al momento dello sparo, dicono le perizie, non era in grado di intendere e di volere. E il lavoro fatto in questi mesi a Prato, in una casa famiglia, lo sta conducendo alla comprensione piena della tragedia di cui è stato artefice.

La sentenza del procedimento celebrato con rito abbreviato è attesa per la tarda mattinata. A pronunciarla sarà il gip Giampiero Borraccia. Come detto, è probabile un'assoluzione. Ma per Giacomo il percorso non sarà comunque semplice.

Nei giorni scorsi, infatti, stato richiesto il trasferimento del giovane in una struttura di secondo livello dove curarsi. Sarà in libertà vigilata. Una decisione questa presa dallo stesso gip in seguito ai risultati della perizia eseguita dal medico legale Massimo Forgeschi e dallo psichiatra Massimo Marchi, incaricati dal Tribunale di Arezzo.

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