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Cronaca

Truffa Banca Etruria, a sentenza anche il secondo filone: una condanna e otto assoluzioni

Pronunciato alle 13,30 il verdetto dal giudice Claudio Lara. I dipendenti della ex Banca Etruria erano accusati di truffa e "concorso morale"

A pochi giorni dalla sentenza pronunciata dal giudice Angela Avila, un secondo procedimento per truffa nei confronti di direttori di filiale e impiegati della ex Banca Etruria è arrivato a sentenza presso il tribunale di Arezzo. Erano 10 gli imputati: tutti accusati di truffa e concorso morale.  Uno è stato condannato a 10 mesi di reclusione e una multa da 300 euro (pena sospesa), otto sono stati assolti perché il fatto non sussiste e per altri tre il giudice ha dichiato di non dover procedere in quanto è stata rimessa la querela. 

Nell'ultima udienza il pm Luigi Niccacci aveva avanzato per tutti una richiesta di condanna a un anno e sei mesi più seicento euro di multa. Una richiesta simile a quella pronunciata dal pm Julia Maggiore nel procedimento che si è concluso lo scorso 30 settembre di fronte al collegio presieduto dal giudice Angela Avila.  

Gli imputati erano accusati dalla Procura di aver venduto le obbligazioni subordinate raggirando i clienti delle filiali, modificando i Mifid. Difesi dagli avvocati Maurilio D'Angelo, Enrico de Martino e Francesco Molino,  sono chiamati in causa per "concorso morale".

La delusione dei risparmiatori

Delusione e amarezza per i risparmiatori, che hanno raccontato di essersi sentiti "doppiamente" truffati.

"Ci hanno fatto passare da speculatori - racconta la signora Marzia Boschi - come se noi fossimo corsi in banca a chiedere di investire, quando invece è stato tutto il contrario. Ma soprattutto siamo delusi perché ci aspettavamo una sentenza che potesse evitare in futuro nuove situazioni come quella che abbiamo vissuto noi". 

Soddisfazione per i legali degli imputati

"E' un procedimento - afferma Maurilio D'Angelo, legale della Cisl che rappresentava numerosi imputati - che non si sarebbe dovuto celebrare. Per il dipendente condannato ricorreremo in appello: era un addetto ai titoli che aveva venduto le obbligazioni subordinate applicanto quanto richiesto nelle circolari". 

Le motivazioni della condanna e delle assoluzioni saranno spiegate nelle motivazioni della sentenza che il giudice Claudio Lara depositerà entro 90 giorni. 

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