Prima ha tentato la fuga dai carabinieri che gli erano alle costole, poi è caduto da un parapetto fratturandosi tibia e perone, infine ha tentato di rialzarsi e di scappare di nuovo ma è stato fermato e arrestato. E' stato un pomeriggio movimentato quello di ieri nella galleria Casentino a Campo di Marte, che si è concluso con due arresti per spaccio di stupefacenti.

Proprio all'interno della galleria i Carabinieri avevano predisposto un servizio composto da militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo, in uniforme e in abito civile, con l'obiettivo di reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Ad un certo punto due Carabinieri in abiti civili sono stati avvicinati all’ingresso della galleria da due giovani extracomunitari, un pakistano 23enne ed un nigeriano 25enne, entrambi clandestini e senza fissa dimora nel territorio nazionale, che gli hanno offerto alcune dosi di cocaina. Così i militari hanno chiesto l’immediato intervento delle pattuglie in uniforme che gravitavano nella zona. E Ma i due giovani, alla vista delle auto dell'Arma, hanno cercato di scappare. La pattuglia in abiti civili ha tentato di bloccarli: il nigeriano ha reagito violentemente, si è divincolato e ha cercato di scappare scavalcando il parapetto di Via Vittorio Veneto (e non dal cavalcavia della ferrovia come invece sembrava in un primo momento). Nella caduta, da circa 2 metri d’altezza, si è fratturato tibia e perone della gamba destra. Nonostante ciò ha tentato di proseguire la fuga in direzione del vicino sottopassaggio, venendo tuttavia raggiunto e fermato dai Carabinieri.

I due giovani sono stati tratti in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e, il nigeriano, anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale poiché un Carabinieri ha riportato, a seguito dell’aggressione, lesioni giudicate guaribili in 7 giorni per trauma al polso sinistro. Sono stati inoltre sequestrati 2,2 grammi di cocaina divisi in 4 dosi.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto che che il pakistano fosse trattenuto nella camera di sicurezza della Caserma di Arezzo mentre il nigeriano trasferito al reparto di ortopedia dell’Ospedale San Donato, in attesa di intervento chirurgico pianificato nei prossimi giorni.