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Cronaca Saione / Via Giulio Salvadori

Cinquantenne aretino trovato morto nel torrente: caso chiuso, resta il mistero

Un anno fa la scoperta del cadavere in zona San Marco, il pm chiede l'archiviazione

E' stata chiesta l'archiviazione per il caso del 50enne, Sauro Martinelli, trovato morto in un torrente alle porte di Arezzo un anno fa. La procura di Arezzo aveva ipotizzato responsabilità nel decesso dell'uomo o possibili reati connessi alla sua scomparsa, ma oggi il caso si chiude, a meno di nuove prove che potrebbero riscrivere la storia.

L'inchiesta aperta

L'uomo venne ritrovato privo di vita alle 17 circa di mercoledì 7 febbraio 2018, riverso sul fondo del Sellina, immerso nelle acque gelide del fosso. Era lì da ore, forse qualche giorno, in zona San Marco, nelle campagne in fondo a via Salvadori, a poca distanza dalla trafficatissima statale. Il cadavere fu avvistato da un passante che poi allertò le forze dell'ordine. Furono i vigili del fuoco con il Nucleo Saf a trarre il corpo dall'acqua. La pm Chiara Pistolesi aprì subito un'inchiesta per far luce sul giallo.

Chi era Sauro Martinelli

Sauro Martinelli viveva nel quartiere di Saione, da anni aveva problemi di tossicodipendenza. Era disoccupato, saltuariamente lavorava come imbanchino e muratore. Tre giorni, domenica mattina, prima si era allontanato da casa, la madre ne aveva denunciato la scomparsa non vedendolo tornare per pranzo. Poi il tragico ritrovamento e nessun segno di violenza sul corpo. Nell'arco di un anno non sono però emersi elementi significativi a sostegno di ipotesi di reato: resta il mistero di una morte che lascia aperti interrogativi. Gli inquirenti hanno scartato l'ipotesi omicidio, ipotizzando il decesso naturale o l'overdose. Ma perché l'uomo si trovava dentro un torrente?

Il video del ritrovamento del cadavere

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