rotate-mobile
Cronaca

Rissa in campo per un rigore. L'amarezza di un dirigente: "Come si può arrivare a tanto?"

Due giocatori soccorsi dal 118, uno di loro portato in ospedale per accertamenti e poi dimesso, le forze dell'ordine al campo. Ecco cosa è accaduto durante la partita del campionato Allievi Provinciali tra Castiglionese e Faellese. In campo le due...

Due giocatori soccorsi dal 118, uno di loro portato in ospedale per accertamenti e poi dimesso, le forze dell'ordine al campo. Ecco cosa è accaduto durante la partita del campionato Allievi Provinciali tra Castiglionese e Faellese. In campo le due formazioni con i rispettivi ragazzi, per lo più sui 16 anni di età. Il match è sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa quando l'arbitro assegna un rigore agli ospiti. Il penalty viene respinto dal portiere che non può far nulla sul giocatore avversario che appoggia in porta il pallone. I gialloviola protestano, chiedono che il gol venga annullato. Gli animi si scaldano in quella che fino a quel momento era stata una partita corretta e ben controllata dal direttore di gara stando al racconto di alcuni testimoni. All'improvviso un ragazzo della Faellese viene colpito da dietro alla tempia cadendo a terra privo di sensi. Spintoni da ambo le parti e un altro ragazzo della Faellese riceve un colpo. Intanto viene allertato il 118 che interviene sul posto, poco dopo arriveranno anche le forze dell'ordine mentre l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Per il ragazzo privo di conoscenza è necessario il ricovero all'ospedale della Fratta per ulteriori accertamenti che daranno esito negativo.

Un episodio increscioso che è stato portato sotto ai riflettore della cronaca locale da un dirigente della Faellese che sul proprio profilo Facebook scrive: "Il calcio giovanile ormai non ci regala più giornate di allegria divertimento e sana competizione. Il calcio non è più quel bel gioco dove correre dietro un pallone regala emozioni positive e gioia. Potevi perdere vincere o pareggiare ma alla fine restavarestavano sempre solo e soltanto la stanchezza. Il calcio adesso ci spinge oltre le barriere della civiltà dell'amicizia dell'educazione. Non esistono più regole perché anche in quel contesto queste vengono disattese mal'interpretate strumentalizzare per arrivare ad un solo fine. La violenza il contrasto ideologico il conflitto. Una cosa assurda una cosa inaudita. Ora io mi domando come può il calcio soprattutto il calcio giovanile essere arrivato a questo punto ? Perché? Un gioco che può trasformare e cambiare la vita di un ragazzo così improvvisamente. Non voglio cercare colpevoli non credo ce ne sia bisogno e lasceremo che siano le autorità competenti e gli organi federali a prendere le giuste decisioni i giusti provvedimenti. Non possiamo non avere fiducia nella giustizia legale e sportiva sicuramente verrà fatto tutto quello che sarà necessario fare. Io come dirigente responsabile della Faellese ritengo che sia opportuno e doveroso proprio nei confronti di questi ragazzi e delle loro famiglie adempiere a tutte quelle azioni che un'episodio (tra l'altro ormai recidivo) di questo genere meritano essere fatte. Resta tanta amarezza nel vedere così tanta violenza così tanto odio represso da questa inciviltà troppo spesso trascurata".

Adesso la palla passa al Giudice Sportivo che mercoledì potrebbe già esprimersi sulla vicenda.

Twitter @MatteoMarzotti

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rissa in campo per un rigore. L'amarezza di un dirigente: "Come si può arrivare a tanto?"

ArezzoNotizie è in caricamento