Rischia il carcere per rapina per una lattina, il giudice dispone la perizia psichiatrica

Una perizia psichiatrica per capire se al momento del fatto fosse stata capace di intendere e di volere e per verificare se adesso sia in grado di prendere parte al processo. Il giudice Lucia Faltoni ha accolto le istanze dell'avvocato Anna Miele, legale della signora 50enne che per una bibita in lattina rischia il carcere per rapina.

L'incarico per la perizia sarà conferito il prossimo 21 aprile, al dottor Aldo D'Arco. Lo specialista nella sua relazione dovrà chiarire le condizioni della donna sia al momento della rapina impropria sia quelle attuali.

La curiosa vicenda risale al 31 marzo scorso, quando la donna si era presentata nella tabaccheria della stazione in pantofole avanzando una insolita richiesta: voleva una bibita gratuitamente. La dipendente che si trovava dietro al bancone aveva tentato di spiegarle che non poteva disporre a proprio piacimento dei prodotti in vendita e quindi non poteva darle la lattina. A questo punto 50enne si è avvicinata al frigorifero e ha preso la lattina, poi è tornata indietro e si è scagliata, lattina alla mano, sulla donna.

Questa mattina in tribunale la legale che assiste la 50enne ha presentato la documentazione del dipartimento di salute mentale in cui si attestano i problemi della donna. Documentazione in virtù della quale il giudice ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta di perizia psichiatrica.