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Rapina a San Zeno: ditta orafa saccheggiata, dipendenti legati. Bottino da 400mila euro

Il distretto orafo di Arezzo finisce di nuovo nel mirino dei banditi. Dopo il colpo milionario ai danni di un portavalori (per il quale la guardia giurata Antonio Di Stazio si trova in carcere), questa mattina c'è stata una rapina ai danni della...

Il distretto orafo di Arezzo finisce di nuovo nel mirino dei banditi. Dopo il colpo milionario ai danni di un portavalori (per il quale la guardia giurata Antonio Di Stazio si trova in carcere), questa mattina c'è stata una rapina ai danni della Sicam - acronimo di Società italiana chimica di affinazione metalli - un'azienda orafa posta lungo la strada E di San Zeno. Un colpo da quattrocentomila euro, secondo una sommaria stima del bottino fatta dai carabinieri di Arezzo che stanno indagando sull'episodio.

Quattro gli uomini che sono riusciti ad introdursi all'interno della ditta intorno alle 6,30. Il capofabbrica e altri quattro dipendenti stavano aprendo l'azienda, quando sono stati sorpresi dalla banda armata di pistole e di un fucile kalashnikov.

In venti minuti i banditi hanno compiuto il lavoro. Hanno disinnescato l'allarme, si sono fatti indicare il caveau e se lo sono fatto spalancare, quindi hanno preso alcuni chili di verghe auro-argentifere (semilavorati da circa 400mila euro di valore), ma il grosso del contenuto del caveau è stato lasciato al proprio posto, forse per mancanza di tempo.

I rapinatori hanno poi legato titolare e dipendenti con delle fascette di plastica per ritardare l'arrivo delle forze dell'ordine a San Zeno, quindi la fuga a bordo di due auto, verosimilmente rubate e condotte da altrettanti complici che attendevano all'esterno della ditta.

Le telecamere interne hanno ripreso ogni istante della rapina. Tuttavia i volti dei banditi non si riconoscono. Indossavano tutti maschere da carnevale, parrucche e cappellini. Inoltre avevano tute e guanti in lattice, per non lasciare impronte digitali.

sicam_rapina2

La caccia ai sei banditi è aperta: si valutano le immagini dell'impianto di sicurezza aziendale, quelle delle telecamere esterne di altre ditte di San Zeno.

Recentemente, non sono stati denunciati furti d'auto in zona, è probabile che i mezzi usati per il colpo (dei fuoristrada, stando a una prima ricostruzione degli inquirenti) siano stati rubati fuori Arezzo.

@MattiaCialini

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