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Cronaca

Ostacolo alla vigilanza. Gli ex di Banca Etruria chiamati alla sbarra

Stamani la relazione introduttiva e nelle prossime settimane il processo incardinato

Alla sbarra questa mattina sono chiamati a rispondere delle accuse che riguardano l'ostacolo alla vigilanza di Banca d'Italia.
Ancora una volta si aprono le porte del maxi processo Etruria.

Il capitolo odierno chiama Giuseppe Fornasari, Davide Canestri e Luca Bronchi, rispettivamente ex presidente, manager e direttore generale della BPEL, a chiarire la loro posizione in merito ad una vicenda che li ha già vista assolti in primo grado dal gup Anna Maria Lo Prete.

Un ricorso presentato dalla procura della Repubblica che, sotto la guida del procuratore capo Roberto Rossi titolare dell'inchiesta Etruria, aveva richiesto di procedere in Appello. 

Il rischio a cui vanno incontro i tre dirigenti della vecchia Etruria è quello di assistere ad un ribaltamento della sentenza.
Banca d'Italia nel procedimento, quest'oggi in svolgimento a Firenze, si è costituita parte civile.
I capi di imputazione riguardano gli appostamenti delle sofferenze che sarebbero stati sottovalutati dai dirigenti e Palazzo della Fonte, che sarebbe stato parzialmente finanziato con linee di credito concesse a società parallele.

Stamani la relazione introduttiva e nelle prossime settimane il processo incardinato.

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