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Cronaca

Prima le botte, poi lo stalking: 180 chiamate e minacce di morte alla ex

  Prima le botte e gli insulti. Poi le minacce di morte. E' proseguito l'incubo di una 48enne del Valdarno, perseguitata dall'ex compagno, arrestato per la seconda volta in meno di un mese. Lui non si era dato per vinto: dopo essere stato...

Prima le botte e gli insulti. Poi le minacce di morte. E' proseguito l'incubo di una 48enne del Valdarno, perseguitata dall'ex compagno, arrestato per la seconda volta in meno di un mese. Lui non si era dato per vinto: dopo essere stato allontanato dalla casa della donna con cui conviveva (per averla picchiata), aveva contattato la vittima di nuovo, più e più volte: gli inquirenti hanno contato 180 tra messaggini e chiamate in poche settimane.

Lo stalker, un 33enne originario del Marocco, era stato arrestato in prima battuta il 4 gennaio scorso. La donna era appena scappata di casa, per sfuggire alle violenze. Sconvolta e con il volto pesto, in strada, si era imbattuta in una pattuglia dei carabinieri della compagnia del Valdarno. Una rapido racconto dell'accaduto e per l'uomo erano scattate le manette. Dall'indagine era poi emerso come il 33enne avesse picchiato l'ormai ex in diverse circostanze, tra il 2015 e il 2016. Quattro volte la vittima era finita al pronto soccorso, senza però riuscire a raccontare i contorni dell'incubo di cui era prigioniera. Ma alla fine, la verità dei continui abusi in famiglia era emersa: pugni, schiaffi, spinte e male parole.

L'uomo, irregolare in Italia, era stato scarcerato dopo il processo per direttissima. Aveva lasciato il Valdarno Aretino, trasferendosi a Campi Bisenzio, nel Fiorentino, con il divieto di avvicinarsi alla vittima e con l'obbligo giornaliero di firma alla polizia giudiziaria di Campi. Ma nel frattempo, l'ira del 33enne era montata ed è stata riversata di nuovo contro la sua ex compagna. Da un lato la rabbia per non aver più a disposizione la casa della donna, dall'altro la paura di ulteriore conseguenze penali. E così erano iniziate le minacce telefoniche, anche di morte. "Non sai quello che ti succede", aveva intimato alla vittima qualora si fosse ancora rivolta alle forze dell'ordine. Ma stavolta la donna non ha subito i soprusi in silenzio, ha denunciato le minacce e l'uomo è stato arrestato di nuovo. Adesso il 33enne si trova in carcere a Sollicciano.

@MattiaCialini

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