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Inseguimento e spari a San Zeno. Due arresti, altri banditi scappano. Ritrovati fucile e pistola

Rocambolesco inseguimento questa mattina a San Zeno, chiuso con l'arresto di due malviventi lungo la statale 73 che porta a Pieve al Toppo. I banditi, quattro su due auto, avevano verosimilmente  in mente un colpo. Due sono riusciti a scappare...

Rocambolesco inseguimento questa mattina a San Zeno, chiuso con l'arresto di due malviventi lungo la statale 73 che porta a Pieve al Toppo. I banditi, quattro su due auto, avevano verosimilmente in mente un colpo. Due sono riusciti a scappare a bordo di un suv scuro, quelli arrestati, di origine napoletana e con precedenti per furto, erano a bordo di una Renault Capture grigia.

Durante l'inseguimento, iniziato nella zona industriale e chiuso davanti all'Equestrian Centre, sono stati esplosi colpi a scopo intimidatorio da parte dei poliziotti. I banditi hanno dapprima speronato gli agenti che successivamente, a loro volta, hanno speronato i malviventi. Gettati sull'asfalto piedi di corvo, chiodi a 4 punte usati per forare gli pneumatici. Una mossa per ostacolare chi li braccava: le gomme di due auto della polizia sono state squarciate.

La cronaca

Il convulso episodio è iniziato poco dopo le 6 di questa mattina. Due auto sospette sono state intercettate da un'auto civetta della polizia mentre si aggiravano fra le aziende orafe di san Zeno, probabilmente gli occupanti stavano preparando un agguato a un portavalori. Gli agenti in borghese hanno intimato l'alt, Renault e suv hanno iniziato la fuga verso Pieve al Toppo.

Ne è nato un inseguimento sulla statale 73, non sulla E78 come pareva in un primo momento. I banditi, a quel punto, hanno gettato i pericolosi chiodi sulla carreggiata, causando l'incidente degli inseguitori. Tre le macchine della polizia coinvolte nella corsa, due della squadra Volante successivamente inviate dalla questura. Le macchine sono state pesantemente danneggiate: oltre ai chiodi, i banditi - all'inizio della fuga - hanno anche gettato una bottiglia contro il parabrezza di una delle pattuglie.

Gli agenti hanno sparato dei colpi di arma da fuoco in aria per spaventare i banditi. Questi, mentre scappavano, hanno cercato di disfarsi di materiale compromettente. Hanno gettato dal finestrino un passamontagna, un fucile a pompa con la matrice abrasa e una pistola (in questo caso la matrice non era abrasa), poi recuperati. La fuga per uno dei due mezzi si è conclusa in breve, all'altezza dell'Equestrian Centre. I due malviventi, un 68enne e un 62enne partenopei con precedenti per rapina e associazione a delinquere, sono stati speronati degli agenti e la loro Renault, risultata poi rubata, si è schiantata contro un albero.

Il tratto della Ss73 teatro dell'accaduto è stato temporaneamente chiuso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per pulire l'asfalto. Presente anche la scientifica, il personale dell'Anas e della polizia municipale di Arezzo. Anas e vigili del fuoco hanno pulito il bordo strada dalle erbacce e asciugato le pozze d'acqua per rendere più agevole la ricerca della pistola, ritrovata nel tardo pomeriggio.

I poliziotti protagonisti dell'inseguimento hanno riportato ferite da contusione e sono finiti al pronto soccorso. Ferito anche uno dei banditi, a causa dell'incidente finale e degli speronamenti precedenti. L'altro è stato portato all'ospedale San Donato di Arezzo perché ha accusato un malore dopo lo schianto. Ma è stato dimesso poco dopo, le sue condizioni non sono gravi.

@MattiaCialini

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