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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Portiamo ossigeno e medicine". Uomini della Croce Rossa di Arezzo operativi nel Centro Italia

Chilometri e chilometri a piedi, aiutati dalle ciaspole o dagli sci. Avanti fino all'obbiettivo, borghi isolati, famiglie rimaste senza medicine salva vita. Così anche gli operatori della Croce Rossa di Arezzo sono impegnati sul fronte del...

Chilometri e chilometri a piedi, aiutati dalle ciaspole o dagli sci. Avanti fino all'obbiettivo, borghi isolati, famiglie rimaste senza medicine salva vita. Così anche gli operatori della Croce Rossa di Arezzo sono impegnati sul fronte del terremoto e della grande nevicata nel Centro Italia.

Alcune squadre si sono aggiunte a quelle già impegnate nei campi di assistenza che sono stati allestiti fin dalle ore successive alle tremende scosse del 24 agosto e del 30 ottobre.

Ad oggi sono impiegati 11 operatori della Croce Rossa della provincia di Arezzo, in particolare modo del comitato del capoluogo, con 3 automezzi nelle zone colpite e 2 coordinatori in turni presso la sala operativa Regionale di Firenze.

"L'impegno - fanno sapere dalla sede di Arezzo - proseguirà fino al termine della mobilitazione della Colonna mobile della Regione Toscana e comunque finché non saranno ristabilite le condizioni di normalità, almeno per quanto riguarda la viabilità e le comunicazioni."

Ma come sono attrezzati e cosa sono chiamati a fare gli aretini che con orgoglio portano sul petto lo stemma della Croce Rossa?

La grande nevicata che ha colpito l'Italia centrale si è sommata ai già grandi disagi presenti per gli abitanti delle zone terremotate, nelle regione dell'Abruzzo, delle Marche e del Lazio. Ci sono stati nuovi crolli, blocchi della viabilità, con interi paesi isolati, senza luce senza possibilità di servizi per interi giorni.

La sala operativa provinciale presso il comitato di Arezzo ha ricevuto lo stato di allarme diramato a tutte le strutture CRI, per la mobilitazione della Colonna Mobile di protezione civile della Regione Toscana.

La prima partenza è avvenuta a il 19 di gennaio alle 4 di mattina. Con l'alba ancora lontana è partita una squadra composta da 2 autisti con mezzi speciali e di movimento terra del comitato di Arezzo e 2 volontari OpEm del comitato di Bibbiena attrezzati con fuoristrada pick-up e turbina per neve semovente manuale. Destinazione Muccia in provincia di Macerata dove insieme ad altre squadre hanno allestito il Campo Base ed effettuato numerosi interventi, anche nei comuni limitrofi come Pievebovigliana e Fiordimonte, con l'obiettivo di liberare i borghi da quasi 2 metri di neve al suolo e raggiungere i paesi con famiglie isolate.

Proprio ieri sera questa prima squadra ha ricevuto il cambio dal 2° contingente della Colonna con l'arrivo di 3 volontari del comitato di Arezzo e 2 di Bibbiena che resteranno operativi fino a martedì. Venerdì sera c'è stata poi la seconda partenza. Dalla sala operativa della Croce Rossa nazionale è arrivata una richiesta specifica, servivano mezzi e uomini specializzati. Così è avvenuta la partenza immediata per Giulianova del nucleo soccorsi con mezzi e tecniche speciali. In provincia di Teramo il nucleo arrivato da aArezzo con 3 operatori SMTS, specializzati nelle ricerche e nel soccorso con un fuoristrada 4x4 allestito ad ambulanza è arrivato in supporto alle altre squadre. grazie alle dotazioni invernali di sci e ciaspole sono stati impiegati nei comuni di Giulianova e Civitella del Tronto per raggiungere, a volte evacuare abitanti di borghi isolati, hanno portato assistenza sanitaria, medicine, bombole per terapia con ossigeno e cibo. Le condizioni particolarmente avverse li hanno costretti a compiere numerose operazioni percorrendo molti chilometri a piedi o con le ciaspole e gli zaini nelle spalle. Intanto ai campi di assistenza della Croce Rossa allestiti a Pievebogliana, Camerino, Sarnano e Visso i volontari si sono avvicendati ogni settimana dall'inizio dell'emergenza per garantire le attività logistiche e di assistenza alla popolazione sfollata. Proprio al Campo di Pievebovigliana, dove è allestita la mensa e la cucina mobile della CRI Toscana, è tutt'oggi operativa la Ludoteca d'emergenza del Comitato di Arezzo, una struttura composta da 3 tende pneumatiche e riscaldate complete di tutte le dotazioni per le attività ludico-ricreative a favore dei molti bambini della comunità locale.
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