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Cronaca Monte San Savino

Manichini per ricostruire la traiettoria dei colpi esplosi da Fredy Pacini

Gli accertamenti dovranno ricostruire quale traiettoria abbiano seguito i due proiettili partiti dalla pistola dell'imprenditore savinese accusato di eccesso di legittima difesa.

Ancora due settimane di attesa per la relazione dell'esperto balistico sui fatti di Monte San Savino.

Paride Minervini, super esperto incaricato dalla procura di ricostruire quanto accaduto all'interno del capannone di via della Costituzione dove il 28 novembre scorso Fredy Pacini esplose due colpi contro Vitalie Miricea, ancora deve eseguire i test.

Gli accertamenti dovranno ricostruire quale traiettoria abbiano seguito i due proiettili partiti dalla pistola dell'imprenditore savinese accusato di eccesso di legittima difesa.

Un accertamento per il quale è stato prevista non solo la consulenza di un esperto come Minervini, che negli anni si è occupato di casi come quello del mostro di Firenze e dell'uccisione di Gabriele Sandri, ma anche l'impiego di manichini che permetteranno di simulare la scena nel dettaglio.

Un'operazione che, con ogni probabilità, sarà eseguita nei prossimi giorni proprio all'interno del capannone di Pacini e che sarà utile a comprendere quale traiettoria e quali eventuali deviazioni abbiano subito i proiettili.

Nel frattempo il medico legale Matteo Benvenuti ha depositato i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del 29enne moldavo. Vitalie Miricea, che si era introdotto abusivamente all'interno del capannone di Pacini con l'intento di commettere un furto, è stato raggiunto da due pallottole una delle quale non è uscita ed avrebbe reciso l'arteria femorale.

L'arma, regolarmente detenuta dall'imprenditore savinese, è stata passata a setaccio anche dai carabinieri del Ris di Roma così come gli abiti del 29enne. 

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