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Cattivo uso della mascherina: tre multe e due denunce per resistenza a pubblico ufficiale

Questo il bilancio del primo giorno di applicazione della nuova ordinanza firmata dal sindaco Ghinelli proprio ieri mattina e che in sostanza obbliga a indossare sempre il dispositivo che copre bocca e naso

Tre verbali per cattivo uso di mascherine, due denunce per resistenza a pubblico ufficiale per altrettante persone che si sono rivoltate contro gli agenti quando la polizia municipale ha proceduto al controllo delle stesse mascherine. In tutti i casi non erano utilizzate nel modo corretto. Questo il bilancio del primo giorno di applicazione della nuova ordinanza firmata dal sindaco Ghinelli proprio ieri mattina e che in sostanza obbliga a indossare sempre il dispositivo che copre bocca e naso, tranne che in tre precisi casi: bambini sotto i 6 anni, disabili che abbiano motivi comprovati per non metterla e quando si pratica sport o attività motoria.

Le multe e le denunce sono state elencate dal sindaco Ghinelli nel report di oggi dell'attività della polizia municipale, impegnata anche sul fronte del rispetto del codice della strada. Tante le violazioni anche in questo caso: 118 per divieto di sosta e 45 per altre infrazioni. I vigili urbani hanno anche controllato che in città non si formassero assembramenti e per questo motivo sono stati allontanati alcuni stranieri dalla zona di Campo di Marte.

"Ho voluto scrivere un'ordinanza semplice per riportare al corretto uso della mascherina, in base a quanto scritto dal governo. L'ordinanza della Regione del 17 maggio era stata fuorviante almeno in due punti - spiega il sindaco - dove dice che va indossata negli spazi aperti o chiusi, pubblici o comunque aperti al pubblico quando non si riesce a mantenere il distanziamento previsto e dove parla dei familiari o comunque dei conviventi che non sarebbero obbligati tra loro a mantenere l'uso della mascherina".

Sono questi i passaggi che hanno reso il lavoro di controllo quasi impossibile alla polizia municipale, soprattutto nella movida del fine settimana scorso, come ha confermato il sindaco "per i ragazzi in gruppo bastava fare un passo indietro all'arrivo dell'agente, oppure bastava dire che erano conviventi". Il primo cittadino ha anche ribadito che "se siete a fare una passeggiata fuori dalle mura è attività motoria, se siete in collina, lì gli agenti non vi raggiungeranno".

Sui social, dal momento dell'annuncio, si sono scaturite numerose polemiche e anche alcuni avvocati hanno sottolineato che in questa ordinanza sembrano mancare i requisiti dell'urgenza, dell'applicabilità (come fare per mangiare o bere nei locali?) e della durata, perché non è infatti previsto un termine finale dell'obbligo di indossare la mascherina.

Intanto Ghinelli ha detto: "Ragazzi sabato sera sarò anche io a fare l'aperitivo e brinderò, mi toglierò la mascherina da un'orecchio, berrò e la richiuderò." 

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