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Cronaca

Notti a base di superalcolici in via Oberdan: locale chiuso. "Shottini" venduti anche ai 15enni

Shottini a 60 centesimi l'uno. Sorsi di vodka, amari e sambuca, serviti anche a ragazzini di 15 anni e un sistema di "sorveglianza" in grado di avvisare titolare e avventori del locale dell'arrivo delle forze dell'ordine. Una situazione fuori...

Shottini a 60 centesimi l'uno. Sorsi di vodka, amari e sambuca, serviti anche a ragazzini di 15 anni e un sistema di "sorveglianza" in grado di avvisare titolare e avventori del locale dell'arrivo delle forze dell'ordine. Una situazione fuori controllo quella che da tempo si stava verificando in via Oberdan, tanto che i residenti avevano inviato un esposto alla Polizia Municipale lamentando urla, schiamazzi, condotte fuori dalle righe dovute a stati di ubriachezza e addirittura spaccio. Una situazione alla quale con un blitz e un intervento in borghese la Polizia Municipale di Arezzo ha messo la parola fine.

L'operazione, i cui risultati sono stati resi noti dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal comandante della Polizia Municipale Cino Augusto Cecchini e dal suo vice Aldo Poponcini, si è conclusa con l'apposizione dei sigilli al locale messo sotto sequestro preventivo. L'intera vicenda adesso è al vaglio della Procura.

Il primo blitz, con agenti in divisa, è stato compiuto lo scorso 24 aprile. Dal locale, avvisati da alcune "sentinelle", sono corsi via oltre 40 ragazzi - tantissimi minorenni - che nel fuggi fuggi generale hanno lasciato dietro di sé tracce inequivocabili. "Sul bancone del bar - spiegano gli agenti intervenuti - abbiamo trovato oltre 100 bicchierini utilizzati per servire i superalcolici. In quel momento, vista la fuga di così tanti ragazzi, ci siamo preoccupati anche della loro incolumità. All'esercente, originario del Bangladesh, gli agenti hanno spiegato chiaramente che servire alcolici a minori di 16 anni è un reato". Un messaggio chiaro, ma che l'uomo avrebbe ignorato. Sabato sera infatti, la minicipale ha messo in atto la seconda parte dell'operazione. Questa volta a recarsi in via Oberdan sono stati 7 agenti in borghese. Era la notte di Inter Juventus, un sabato sera con meno giovani in giro, almeno fino al fischio finale. "Dopo le 23 - spiega il comandante Cecchini - è iniziato l'afflusso maggiore. Gli agenti hanno notato un primo ragazzino bere superalcolici. Ad un controllo è emerso che aveva solo 15 anni. Pochi minuti dopo il secondo ragazzino: anche lui 15enne. Così sono entrati in azione".

Il locale è stato messo sotto sequestro e sollevate ben 11 sanzioni da mille euro ognuna.

"Alla polizia municipale va il mio grazie - ha commentato il sindaco Ghinelli-. Questa amministrazione non intende passare più sopra a situazioni come quella di via Oberdan, Gli esercenti devono capire che servire superalcolici ai giovanissimi è un reato. Continueremo a utilizzare metodi repressivi e politicamente me ne assumo la responsabilità". La Polizia Municipale ha valutato anche altre situazioni cittadine e ha consegnato in Procura un plico di documenti che rappresentano la situazione.Questo significa che presto ci potrà essere un nuovo giro di vite, dopo quello della scorsa estate, sulle notti brave a base di alcol. "Mi rivolgo alle famiglie - ha concluso Cecchini - e lo faccio da genitore prima ancora che da comandante della Municipale: questa moda le bere porta poi a fenomeni di tipo sociale importanti: dalla riduzione del rendimento alla diminuzione della capacità scolastica. E' un fenomeno davvero preoccupante è necessario essere presenti con i nostri figli".

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