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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Muore a 46 anni lungo la Due Mari: violento schianto su muretto. Indagini sulla dinamica

La stanchezza, la poca visibilità notturna, i lavori in corso, la velocità. Dietro all'incidente che ha tolto la vita a Giacomo Pazzagli, il 46enne aretino titolare di un'attività a Gragnone, pare esserci una situazione complessa. Sulla dinamica i...

La stanchezza, la poca visibilità notturna, i lavori in corso, la velocità. Dietro all'incidente che ha tolto la vita a Giacomo Pazzagli, il 46enne aretino titolare di un'attività a Gragnone, pare esserci una situazione complessa. Sulla dinamica i carabinieri di Monte San Savino stanno portando avanti scrupolosi accertamenti.

Pazzagli stava tornando a casa, a Monte San Savino, dove lo attendevano la compagna e i figli, quando ha perso il controllo della propria auto e si è schiantato contro il terrapieno che costeggia la carreggiata sud. Aveva appena percorso un tratto nel quale c'erano lavori in corso. In pratica su una delle due corsie era stato istituito il doppio senso di marcia, per permettere i lavori sull'altro lato della strada. E' stato al rientro nella corsia di marcia normale - dove tra l'altro i manto stradale era in buone condizioni - che l'auto, una Mini verde, complice forse la velocità, è andata a sbattere.

SOCCORSI

I primi a notare il mezzo incidentato con il corpo di Pazzagli a bordo sono stati i sanitari di una ambulanza che, alle 23 circa, stavano trasferendo un ferito all'ospedale Le Scotte di Siena. Sono stati proprio loro ad attivare la macchina dei soccorsi. In brevissimo tempo sul posto sono sopraggiunti un mezzo del 118 (ambulanza della Croce Bianca di Tegoleto- Monte San Savino) e i vigili del fuoco. E’ stato il personale dei due equipaggi delle ambulanze a estrarre il 46enne e a tentare di rianimarlo. Ma per lui ormai non c’era più nulla da fare. Probabilmente gli è stato fatale un grave trauma cranico che ha riportato nell’impatto.

Giacomo Pazzagli era molto conosciuto ad Arezzo, fino a qualche anno fa era uno dei proprietari della “Botteghina di Gragnone” e attualmente lavorava come cuoco in un ristorante del Valdarnoee. Aveva una grande passione per la Giostra del Saracino e frequentava il quartiere di Porta Santo Spirito. Viveva con la compagna e tre figli a Monte San Savino. Ma aveva molti amici ad Arezzo con i quali si vedeva costantemente.

CONDOGLIANZE

Intanto sui social i messaggi di condoglianze si moltiplicano. Tra questi anche quello del quartiere di Porta Santo Spirito: “Questa notte – si legge sulla pagina fan – ha perso la vita in un incidente stradale il nostro Quartierista Giacomo Pazzagli. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”.

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