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Cronaca

Morì per una patologia intestinale, consulenti in aula prima della decisione sul rinvio a giudizio dei medici

Il giudice Ponticelli ha deciso di ascoltare in aula i consulenti della procura che hanno

Un rinvio per ascoltare nuovamente i consulenti della procura. Si è conclusa con questa decisione l'udienza di questa mattina la morte di Cinzia Patricolo. Il giudice per le udienze preliminari Piergiorgio Ponticelli, prima di pronunciarsi sul rinvio a giudizio di due medici accusati di omicidio colposo, ha chiesto di risentire due consulenti incaricati dalla procura di stilare una perizia su quanto avvenuto. 

In particolare il giudice avrebbe espresso la necessità di chiarimenti sul nesso di causalità tra la valutazione delle condizioni della 47enne aretina svolta dai medici e il decesso. Nella consulenza si parlerebbe di negligenza dei medici, ma il nesso con la morte non sarebbe stato indicato in modo netto. 

La vicenda

Cinzia Patricolo si sentì male nelle prime ore del 2 febbraio 2017. Entrò in pronto soccorso al mattino lamentando dolori addominali, nausea e vomito. Fu curata con antidolorifici oppiacei. La patologia intestinale che l'aveva colpita non fu riconosciuta e la donne dopo 16 ore, il 3 febbraio, morì.  

La morte nella notte e la denuncia dei familiari

L'esposto e l'inchiesta

In seguito al decesso la famiglia ha chiesto che venisse fatta chiarezza e lo ha fatto con un esposto in procura. Durante le indagini furono inviati 7 avvisi di garanzia a medici e operatori che si trovavano al pronto soccorso in quelle drammatiche ore. 

Oggi due medici rischiano di essere rinviati a giudizio per "colpa medica". 

Anche il sindaco ha chiesto chiarezza sulla morte di Cinzia

La prossima udienza si svolgerà a febbraio e in seguito all'audizione dei due consulenti i giudice prenderà una decisione

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