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Cronaca

Moria di pesci nel torrente Archiano, interviene Arpat. Controlli su agenti inquinanti

Potrebbero essere stati degli sversamenti di qualche sostanza inquinante a causare la moria di pesci che nei giorni scorsi si è verificata lungo il torrente Archiano a Bibbiena. A confermarlo o meno saranno le prossime analisi che verranno...

Potrebbero essere stati degli sversamenti di qualche sostanza inquinante a causare la moria di pesci che nei giorni scorsi si è verificata lungo il torrente Archiano a Bibbiena.

A confermarlo o meno saranno le prossime analisi che verranno condotte dall'agenzia regionale per la protezione ambientale del territorio. E' martedì 12 settembre intorno alle ore 19 che il personale reperibile di Arapat ha ricevuto dalla sala operativa della protezione civile e dal comando dei carabinieri forestali di Bibbiena, la segnalazione di una moria di pesci sul torrente Archiano. Un episodio che, a dettata degli agenti e dei militari, ha interessato l'area dallo scarico del depuratore La Ferrantina di Soci fino al ponte sull’Archiano a Bibbiena Stazione. I tecnici reperibili del dipartimento di Arezzo si sono recati sul posto, dopo averne dato comunicazione alla polizia provinciale. "Esaminato lo stato dei luoghi - fanno sapere da Arpat attraverso una nota - pur con difficoltà visto l’imbrunire, in collaborazione con la polizia provinciale ed i carabinieri forestali, e constatata la presenza a monte dello scarico del depuratore Ferrantina, che i carabinieri forestali hanno dichiarato produrre un flusso marrone e schiumoso prima dell’arrivo di Arpat hanno prelevato alcuni campioni di acqua e acquisito quelli già prelevati dai carabinieri stessi. Sui campioni di acqua, eseguiti a monte e a valle del depuratore, saranno effettuati presso i laboratori dell'Agenzia accertamenti analitici, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Si segnala, comunque, che le solo analisi dell’acqua, considerando anche il consistente effetto di diluizione, non saranno presumibilmente sufficienti ad individuare le cause di quanto accaduto". Nella stessa circostanza è stato inoltre, concordato che i pesci morti, prelevati dai carabinieri forestali, venissero inviati all’istituto zooprofilattico sperimentale della Toscana e del Lazio (IZSLT) per gli accertamenti di competenza. Immagine di copertina: repertorio

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