Morì travolto da un bus mentre cercava di soccorrere un capriolo, svolto accertamento per ricostruire la dinamica
Le foto scattate sul luogo dell'incidente, i verbali compilati sul posto dagli agenti della polizia municipale che intervennero, le immagini registrate dalle telecamere esterne dell'autobus: tutti elementi che saranno al centro dell'accertamento...
Le foto scattate sul luogo dell'incidente, i verbali compilati sul posto dagli agenti della polizia municipale che intervennero, le immagini registrate dalle telecamere esterne dell'autobus: tutti elementi che saranno al centro dell'accertamento irripetibile disposto dalla pm Julia Maggiore per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente nel quale perse la vita Argante Sinatti.
Oggi si è svolto il sopralluogo lungo la strada che da San Leo porta a Pratantico. Qui lo scorso 4 novembre Argante Sinatti scese dalla propria vettura nonostante il buio e la pioggia, per soccorrere un capriolo riverso sulla carreggiata. Ma in quel momento sopraggiunse un autobus che lo travolse e lo uccise. L'obiettivo della perizia è quello di ricostruire la dinamica dell’incidente: le condizioni dell’asfalto, quelle di visibilità e tutti quegli elementi utili a far luce sull’accaduto. La pm nelle scorse settimane ha anche autorizzato la visione dei filmati registrati dalle telecamere puntate all’esterno dell’autobus - ma non quelle interne per evitare un eventuale inquinamento delle prove - per poter confrontare le immagini con le testimonianze raccolte al momento del dramma e con le foto scattate oggi, e capire se ci sono e quali sono le responsabilità da attribuire. I risultati sono attesi tra 60 giorni: in base a quanto emergerà potrebbe esserci un'imputazione per omicidio stradale per l'autista alla guida dell'autobus.La famiglia di Sinatti, in particolare le nipoti, sono rappresentate dall’avvocato Tiberio Baroni. L’autista del mezzo di Tiemme è rappresentato dall’avvocato Piero Melani Graverini.