Un'auto in fiamme e un corpo carbonizzato all'interno. E' mistero fitto sulla tragedia avvenuta quest'oggi Bibbiena, dove i vigili del fuoco hanno spento un'auto in fiamme e all'interno hanno scoperto il cadavere di un 45enne, C.G. le iniziali, libero professionista originario di Stia.

A chiamare i vigili del fuoco di Pratovecchio e Bibbiena era stata la polizia municipale dell'Unione dei Comuni che aveva segnalato la vettura nella zona del depuratore, nei pressi di Pollino, in località La Nave. Erano le 14,30 circa. Nella stradina di campagna, che porta fino a Ortignano Raggiolo, i vigili urbani hanno notato la vettura. Nessuno poteva immaginare che dentro a quell'auto - una Clio Blu - ci potesse essere una persona.

Ma cosa o chi ha innescato le fiamme? Si tratta di un gesto volontario? Sono tanti i dubbi ai quali gli inquirenti stanno tentando di dare una risposta. La famiglia, rintracciata dopo che - con molte difficoltà - si è risaliti all'identità dell'uomo, è sotto choc. La notizia sarebbe stata un fulmine a ciel sereno, non avrebbero avuto avvisaglie di nessun tipo.

L'uomo sarebbe partito al mattino da casa, salutando la moglie come sempre e avvertendola che, come spesso accadeva, non sarebbe rientrato per pranzo.

I Carabinieri di Bibbiena stanno indagando. Il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria ed è molto probabile che venga disposta un'autopsia o almeno una ricognizione cadaverica. Intanto nel pomeriggio quella stradina di campagna è stata raggiunta anche dalla Scientifica: rilievi più accurati sono condotti su quello che sembra essere l'innesco. Resta il mistero e il dolore di una famiglia distrutta da questa tragedia.