Minacce agli orafi: arrestato ad Arezzo. In casa aveva pistole, fucili e spade

E' stato arrestato un 76enne di origine umbra, residente ad Arezzo, accusato di estorsione nei confronti di titolari di ditte orafe e compro oro. Le minacce, secondo gli inquirenti, venivano palesate attraverso delle lettere minatorie battute a macchina. Sarebbero state proprio le missive ad incastrare il presunto estorsore, nella cui abitazione i carabinieri di Arezzo hanno ritrovato la macchina che sarebbe stata usata per comporle.

Gravi le minacce che sarebbero state fatte: "Paga o ti sparo", ecco il tenore delle lettere. E i carabinieri di Arezzo avrebbero trovato numerose armi nell'abitazione dell'anziano, ora pensionato, reputato colpevole. Su tutte, hanno destato attenzione tre pistole con matrice abrasa. Alcune armi erano detenute legalmente, altre no. A completare l'arsenale anche armi bianche, esotiche come spade da samurai, e poi: una balestra, munizioni, lanciarazzi, coltelli e fucili.