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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Martina, rogatorie fuori dal fascicolo. I legali: "Se necessario chiameremo i testi in aula"

Un esame capillare di atti, perizie, rogatorie e documenti - circa 5mila fogli, dicono i legali - per decidere a partire da quali "carte" prenderà il via processo per la morte di Martina Rossi. La studentessa ligure morì nell'agosto del 2011...

Un esame capillare di atti, perizie, rogatorie e documenti - circa 5mila fogli, dicono i legali - per decidere a partire da quali "carte" prenderà il via processo per la morte di Martina Rossi. La studentessa ligure morì nell'agosto del 2011 precipitando da un balcone a Palma di Maiorca. Secondo la procura tentava di sfuggire ad un tentativo di violenza sessuale. Accusati di aver causato la morte, come conseguenza di altro reato, sono due 26enni di Castiglion Fibocchi, Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, entrambi rinviati a giudizio. Il processo, di fronte al secondo collegio del Tribunale di Arezzo, prenderà il via il 13 febbraio.

Intanto questa mattina, si è svolta di fronte al gup Pier Giorgio Ponticelli una udienza che era stata richiesta da Stefano Buricchi, legale di uno dei due imputati. Un passaggio tecnico che ha avuto una funzione importante: ha delineato quali atti entrano a far parte del fascicolo e da quali elementi il procedimento prenderà le mosse.

Le perizie, le fotografie della stanza d'albergo e quelle scattate dalle forze dell'ordine spagnole (inviate per rogatoria), le risultanze dell'autopsia eseguita in Spagna e tutte le intercettazioni ambientali con le loro intercettazioni, saranno nel fascicolo. Elementi alla base del procedimento.

A non entrare invece le rogatorie internazionali con le testimonianze raccolte dalla polizia giudiziaria spagnola, che in quanto raccolte senza un contraddittorio. Ma anche la testimonianza giunta alla procura di Arezzo tramite rogatoria dell'unica testimone, la cameriera Francisca P. , o le dichiarazioni della guardia della sezione omicidi della polizia spagnola.

I testi potranno naturalmente essere chiamati in aula a testimoniare e, in caso non si trovassero o non fossero disponibili a raggiungere l'Italia, le parti potranno chiedere durante la fase dibattimentale di inserire quanto recepito dalla procura per rogatoria.

Questa mattina in aula erano presenti, come sempre, i genitori di Martina, Bruno e Franca, assistiti dai legali Luca Fanfani e Stefano Savi.

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